Keita risponde a Ilicic: il derby tra Fiorentina e Roma termina in parità
Comunque vada, una tra Fiorentina e Roma raggiungerà i quarti di finale. E' questa l'unica consolazione per l'imparziale pubblico italiano, tradito dalla combinazione beffarda dell'urna di Nyon e spiazzato di fronte al diciassettesimo derby italiano nelle competizioni Uefa. Dopo le emozioni dello scontro con la Juventus, giocato nella passata edizione, la Fiorentina questa volta ha dovuto incrociare i guantoni con la Roma di Rudi Garcia, incontrata soltanto una volta in Svizzera, nel lontano 1968, nella "Coppa delle Alpi": oggi comunemente chiamata "Coppa Intertoto". I novanta minuti del Franchi hanno regalato spettacolo e diviso equamente la posta in palio, dopo un primo tempo di marca viola e una ripresa a tinte giallorosse. Dopo questo risultato, i viola rimangono imbattuti in casa da 8 partite europee di fila (4 successi e 4 pareggi), la Roma invece coglie l'ennesimo pareggio del suo 2015: risultato che, questa volta, lascia felice il tecnico francese. Oltre al risultato, a riportare il sorriso in casa romanista anche un secondo tempo giocato con cuore e orgoglio. La squadra di Rudi Garcia ha confermato di essere in un momento poco felice, ma ha dimostrato sprazzi di intensità e di bel gioco che fanno ben sperare la tifoseria romanista. In vista del ritorno, la pressione si sposta ora sulle spalle dei giocatori di Montella. L'Olimpico sarà una bolgia e per battere la Roma e trovare la qualificazione serviranno novanta minuti perfetti.
Intensità viola – Nei primi 45 minuti di gioco è successo di tutto. Gol, infortuni, ammonizioni e tanta grinta in campo. La squadra di Montella ha saputo subito aggredito la partita, mettendo all'angolo la Roma sin dall'avvio. La prima mezz'ora di gioco della Fiorentina è stata perfetta. Dominio assoluto in tutte le zone del campo, possesso palla, grande pressing e trame offensive letali per la retroguardia romanista. Un inizio che ha annichilito la squadra di Rudi Garcia, crollata al 16esimo dopo il gol di Ilicic. Una rete generata dall'incredibile errore di De Rossi e dall'assist vincente di Salah per il compagno. Il vantaggio ha avuto un effetto benefico per i gigliati che, pochi minuti più tardi, hanno rischiato di raddoppiare dopo un contropiede Ilicic-Salah-Basanta, con il tiro di quest'ultimo leggermente alto. Colpita a freddo, la Roma ha barcollato e anche avuto la sfortuna di perdere due giocatori fondamentali nei primi 25 minuti di gioco. Prima De Rossi (problema alla caviglia destra) e poi Manolas, hanno infatti dovuto lasciare il campo obbligando Rudi Garcia ad un doppio cambio forzato. Un problema che, nel finale di tempo, ha avuto anche Montella costretto a sostituire Pizarro per fastidi muscolari. La prima parte di gara si è così chiusa con il vantaggio meritato dei padroni di casa, che hanno rischiato soltanto su una conclusione di Nainggolan (che ammonito, salterà il ritorno) e su un'incursione finale di Florenzi e Ljajic, sulla quale è stato prima superlativo Neto e poi sciagurato l'ex giocatore viola a non centrare i pali da pochi passi.
Orgoglio Roma – La ripresa ha visto la squadra di Rudi Garcia partire subito in maniera convinta. Una spinta offensiva che ha messo Ljajic in condizione di pareggiare i conti al sesto (splendida risposta di Neto) e all'undicesimo minuto, quando l'attaccante veniva chiuso poco prima di calciare in porta. Pressing giallorosso che dava i suoi frutti al quarto d'ora: Iturbe solo davanti a Neto, veniva steso dal portiere e conquistava il penalty. Dal dischetto calciava Ljajic che, però, si vedeva respingere il tiro dal portiere brasiliano. Complice un avversario provato, dopo le fatiche del primo tempo, la Roma ha spinto fino all'ultimo cercando il punto del pareggio: gol che è arrivato poco dopo la mezz'ora, grazie al colpo di testa vincente di Keita su corner giallorosso. Rete che galvanizzava Pjanic e compagni, vicini al vantaggio a 9 minuti dalla fine con una conclusione vicina all'incrocio di Iturbe e allo scadere con una fucilata di Nainggolan di poco alta. Il giusto pareggio finale, dopo un tempo per parte, lascia la qualificazione ancora in sospeso. Si deciderà tutto in una notte: quella dell'Olimpico.
