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Nainggolan: “Ottima prova, ma non c’è da festeggiare. Abbiamo risposto alle critiche”

Grande soddisfazione in casa Roma dopo la vittoria esterna contro la Fiorentina. Garcia ritrova la vetta solitaria della classifica, non accadeva dalla 12a giornata della stagione 2013/2014.
A cura di Marco Beltrami
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La Roma ha risposto nel migliore dei modi alle tante critiche incassate dopo il rocambolesco pareggio rimediato contro il Bayer Leverkusen in Champions. Un 4-4 che aveva messo a nudo i limiti difensivi dei giallorossi che si sono riscattati in Serie A, espugnando il campo della Fiorentina. Un 2-1 che permette alla squadra di Garcia di prendersi la vetta della classifica, rilanciando le ambizioni di titolo capitoline. Nel post partita grande soddisfazione da parte di Radja Nainggolan che si è tolto qualche sassolino nei confronti di tutti quelli che hanno criticato la Roma negli ultimi giorni: "Non è stata la partita perfetta, per essere perfetta doveva finire 2-0. Ora siamo al comando della classifica, abbiamo risposto a chi ci criticava dopo il 4-4 di Champions League. E' una vittoria importante, ma c'è poco da festeggiare: domenica c'è un'altra partita". 

Il belga dunque frena gli entusiasmi e vive alla giornata, per una Roma che deve interpretare ogni gara come una battaglia imparando dai propri errori: "Ogni settimana è una battaglia e noi ci siamo abituati. Abbiamo giocato da squadra, bene difensivamente sempre compatti e ripartendo bene. Gli abbiamo fatto male dove volevamo, potevamo segnare di più ma siamo molto soddisfatti per il risultato. Ogni partita analizziamo quello che dobbiamo fare: dopo la delusione di Leverkusen il mister ha chiesto più attenzione in fase difensiva e così abbiamo fatto. L'importante era difendere bene compatti e ripartire: siamo stati bravi a farlo e siamo molto contenti per la vittoria".

Non può che essere soddisfatto della sua Roma Rudi Garcia che torna a guardare tutti dall'alto in basso. Era infatti dalla 12a giornata della Serie A 2013/2014 che la sua squadra non era da sola in vetta alla classifica. Il tecnico francese apprezza il lavoro fatto finora: "Sono contento della partita. I ragazzi sono stati intelligenti tecnicamente e tatticamente. Abbiamo sbloccato il risultato con Salah, autore di un gran gol nonostante fosse sotto pressione, poi abbiam retto a centrocampo, trovando il secondo gol. Le parole sullo scudetto della scorsa stagione? In quel momento mi sentivo così, era giusto farlo e infatti ci siamo risollevati, arrivando secondi. Ora è un'altra storia, c'è tanta strada da fare e non è questa posizione a renderci favoriti. I ragazzi non hanno mai mollato e hanno fatto sempre bene finora: siamo primi dopo 9 giornate, quindi abbiamo fatto bene". Inevitabile una battuta su Salah, decisivo contro la sua ex squadra ma espulso nel finale: "Avevo parlato con lui prima del match, ma lui è uno tranquillo. Ognuno lavora per la squadra con cuore e qualità. Non era semplice per lui e Gervinho difendere e ripartire, ma l'hanno fatto benissimo. L'unico neo è l'espulsione, ma mi è sembrata molto severa perché lui non parla nemmeno italiano e non ha detto niente. Così ci sarebbero tanti rossi a partita, ma rispetto la decisione dell'arbitro". 

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