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Nainggolan firma: “Sono molto felice, forza Roma” (video)

Contratto fino al 2018, ingaggio di 1.5 milioni a stagione. Radja scrive ai suoi ex tifosi: “Per un sardo è difficile lasciare la propria isola. Lo è anche per me, che ormai sardo lo sono diventato d’adozione”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Sono molto felice, forza Roma". E' cominciata con queste parole l'avventura di Radja Nainggolan in giallorosso: sbarcato all'aeroporto di Fiumicino, l'ormai ex centrocampista del Cagliari va a Trigoria per le visite mediche e la firma in calce al contratto. Il suo arrivo nella Capitale è stato salutato dall'affetto e dall'entusiasmo dei tifosi che hanno letteralmente invaso lo scalo, al Terminal 1. Applausi, cori e la sciarpa lanciatagli al collo, ressa dei fotografi e dei taccuini: il belga è arrivato al Suv che lo attendeva accompagnato da ali di folla in festa. Entusiasmo alle stelle, il direttore sportivo Sabatini ha piazzato un colpo da novanta e un altro ‘green'. Poche ore prima era giunto in giallorosso anche il giovane talento argentino del Boca Juniors, Paredes.

Il contratto. Dopo aver strappato l'intesa con il presidente dei sardi, Cellino (3 milioni per il prestito e 6.5 milioni per il riscatto della metà del cartellino a giugno, con l’impegno di ridiscutere l’altra metà a gennaio 2015), s'è chiuso anche l'accordo con il calciatore quattro anni e mezzo di contratto, vincolo fino al 2018 e ingaggio di 1.5 milioni di euro a stagione. Indosserà la maglia numero 44, la 4 (quella che aveva al Cagliari) è già di Bradley.

Una lettera per salutare Cagliari. Il centrocampista si è congedato con una lettera pubblicata sul sito ufficiale del club sardo: "Per un sardo è difficile lasciare la propria isola. Lo è anche per me, che ormai sardo lo sono diventato d'adozione. Da una parte sono contento perché il trasferimento può essere un passo importante nella mia carriera calcistica; dall'altra sono dispiaciuto perché lascio un posto dove sono cresciuto come uomo e come calciatore. Ero convinto che in questa piazza si sarebbe potuto fare qualcosa di importante: purtroppo si sono verificati dei problemi che ci hanno allontanato dai tifosi e dall'Isola e hanno impedito la realizzazione del progetto. Spero comunque che questa situazione possa risolversi al più presto perché il Cagliari e la città di Cagliari meritano molto più di quello che hanno ricevuto negli ultimi tre anni. Non smetterò mai di ringraziare il Presidente, i compagni, la Società, gli allenatori che ho avuto durante queste stagioni in rossoblù. Grazie a loro sono diventato quello che sono oggi. Non meno importante il ringraziamento per i tifosi, che mi hanno sempre sostenuto e mi hanno fatto diventare il primo tifoso di questa squadra. Per questa maglia ho sempre dato il massimo. Oggi termina un cammino; ne inizia un altro, ma questi anni me li porterò sempre dentro. Faccio un grosso bocca in lupo a tutti i miei compagni (e amici). Sono sicuro che faranno un ottimo finale di stagione anche senza di me. Mi mancheranno, così come spero che anche io mancherò un po' a loro. Cagliari, ti voglio bene!"

Concorrenza battuta. Nella tarda serata di sabato s'era diffusa la voce (poi rivelatasi totalmente infondata) che il club partenopeo di De Laurentiis era vicinissimo all’accordo per la comproprietà del calciatore di origini indonesiane. Soltanto voci, nulla di più, per il Napoli che sembra costretto a virare su altri obiettivi (Gonalons del Lione non è mai uscito dal radar degli azzurri) così come Inter e Milan. I rossoneri in particolare per piazzare il colpo Nainggolan avrebbero dovuto operare sul mercato in uscita. Tempi troppo lunghi dunque per la dirigenza di via Turati che confida nella sorpresa Cristante, protagonista di una bella prestazione nella partita contro l'Atalanta.

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