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Nainggolan fa bella la Roma: Spalletti batte l’Inter e conquista San Siro

Vittoria meritata dai giallorossi, trascinati dalla splendida doppietta del belga. A nulla è servito il gol di Icardi: arrivato troppo tardi e qualche minuto prima del terzo sigillo di Perotti.
A cura di Alberto Pucci
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Attesa dal derby d'andata di Coppa Italia con la Lazio e del big match con il Napoli della prossima settimana, la Roma ha sbancato San Siro e rilanciato la sfida alla Juventus capolista. Vittoria meritata quella giallorossa, che si è dimostrata più squadra nella battaglia del Meazza, colpendo nei momenti decisivi del match e sfruttando le incertezze tattiche di un avversario che ha giocato al di sotto delle attese. Spalletti può ritenersi soddisfatto per la prova dei suoi, meno Pioli che ha rallentato nella corsa al piazzamento Champions League.

Nainggolan protagonista

Il successo romanista, che mancava a Milano dalla magica notte di Totti (doppietta) dell'ottobre del 2010, è arrivato grazie alla serata da urlo di Radja Nainggolan: autore dei due bellissimi gol decisivi. Con il doppio sigillo di questa sera, il belga ha confermato la sua ottima tradizione contro i nerazzurri: già puniti tre volte dal centrocampista durante la sua carriera italiana. L'ex Cagliari è stato il terminale offensivo di una Roma che ha confermato l'ottimo stato di salute. Determinata in difesa, sicura nel mezzo e letale in fase offensiva, la squadra di Spalletti è parsa pronta per il ciclo di partite impegnative che dovrà affrontare nelle prossime settimane: tra queste, anche quella di Europa League contro il Lione.

Giallorossi scatenati

Presentata alla vigilia come una sfida dai contenuti spettacolari, la partita di San Siro ha subito mantenuto le promesse e infiammato i sessantamila tifosi presenti sugli spalti. Il primo quarto d'ora è stato di puro divertimento, grazie a squadre aggressive, belle giocate e occasioni da una parte e dall'altra. La prima l'ha sfruttata male Icardi, mentre Salah ha chiamato in causa Handanovic con un sinistro velenoso. L'occasione dell'egiziano è stato il preludio all'eurogol di Nainggolan: arrivato al minuto numero 12, dopo un imprendibile destro a giro del belga. Colpita a freddo, l'Inter ha cercato di rispondere trovando immediatamente l'occasione buona per Joao Mario che ha calciato alto da buona posizione. Dopo l'inizio di marca giallorossa, dalla mezz'ora il match si è fatto più equilibrato e ha regalato altre due forti emozioni: la prima con Dzeko (conclusione deviata da Handanovic) e la seconda al 46esimo con il tiro insidioso di Brozovic, disinnescato in angolo da Szczesny.

Illusione Icardi

Rientrati in campo con l'obiettivo di pareggiare subito i conti, i nerazzurri hanno avuto un avvio impetuoso e creato due palle gol nei primi cinque minuti con Candreva e Perisic. A spegnere gli entusiasmi, esattamente come nel primo tempo, ci ha pensato ancora Nainggolan con una sgroppata palla al piede di 30 metri e un missile terra-aria che ha fulminato Handanovic. Il secondo gol del belga (il nono in campionato) ha cosi portato alla luce tutti i limiti nerazzurri: in difficoltà nel costruire il gioco e nel rifornire le punte, con i reparti lunghi e una difesa a tre in affanno davanti alle ripartenze giallorosse. Oltre ad un esterno della rete colpito da Candreva e ad un rigore negato ad Eder, l'Inter non ha prodotto grossi pericoli davanti a Szczesny fino all'81esimo, quando Icardi ha accorciato le distanze con un tocco sottoporta. Il rigore di Perotti, a 5 minuti dal termine, ha però spento ogni speranza interista e regalato la vittoria all'undici di Spalletti.

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