Muamba: “La sfuriata di Mourinho? Così i giocatori rischiano la morte”

Prima l'ex fidanzato dal cuore infranto che ne racconta di tutti i colori sulla relazione finita a ‘schifio'. Adesso l'ex calciatore vivo per miracolo. The Sun tiene calda così la polemica scoppiata in Inghilterra per la vicenda Mourinho vs Carneiro, la dottoressa che il manager del Chelsea ha preteso venisse allontanata dal campo e dalla squadra per il soccorso (inutile, a detta del manager) prestato ad Hazard. Alle rivelazioni più intime dell'uomo sulla vita privata del medico ha fatto seguito l'intervista a Muamba, l'ex centrocampista del Bolton che 3 anni fa (marzo 2012) stramazzò al suolo in preda a un attacco cardiaco proprio mentre era in campo. Un infarto fulminante lo lasciò esanime per 78 minuti e quando il calciatore ricorda quell'episodio, descrivendo com'è cambiata la sua vita da allora, quasi sprofonda nell'abisso.
Stadio ammutolito, compagni di squadra e avversari disperati, staff sanitario intento a rianimarlo, il suo corpo giaceva sul rettangolo verde immobile: oggi, che può ancora raccontare quell'episodio, punta l'indice contro la sortita dello special one. Ha appeso le scarpette al chiodo nell'agosto del 2012 e collabora con la BBC nelle vesti di opinionista, quando gli chiedono di commentare la vicenda che ha scosso i Blues non ha dubbi: "La sicurezza di un calciatore viene prima di tutto – ha ammesso Muamba -. Se infortunato, i medici hanno il dovere di soccorrerlo. Se un medico dovesse ascoltare le idee di Mourinho un calciatore potrebbe rischiare la morte".
Frasi durissime che vanno però ricondotte nell'alveo emozionale di chi ha rischiato la vita, rendendo giustizia allo stesso Mourinho. Non è partigianeria ma consapevolezza di quanto lo stesso manager portoghese abbia a cuore un tema del genere: nel 2006 il portiere del Chelsea, Cech, si fratturò il cranio in seguito a un violento impatto avvenuto durante la partita col Reading e il tecnico protestò duramente nei confronti della FA per la poca attenzione dedicata alla sicurezza e alla tutela dei calciatori. Da allora molte cose sono cambiate (a cominciare dalla presenza di ambulanze in campo) anche grazie all'intervento del manager… peccato, però, che nel polverone sollevato contro Eva Carneiro anche lui sia rimasto preda dell'emotività.