Mourinho: “Sono interista e avrei preferito che Torres andasse all’Inter”

Torres a Milano con la maglia del ‘diavolo'. José Mourinho gli ha fatto gli auguri, ha anche scambiato quattro chiacchiere con Adriano Galliani prima che la trattativa tra Chelsea e rossoneri andasse a buon fine… ma il trasferimento alla corte di Pippo Inzaghi non è stato proprio il massimo per il tecnico all'ombra del Duomo ha contribuito a costruire i successi dell'alta metà del cielo lombardo. Il ‘triplete', l'Inter, il punto più alto dell'epoca Moratti e poi l'addio da vincitore che segnò anche la fine del ciclo di successi. Al Forum degli allenatori d'Elite organizzato dalla Uefa ragiona di tattiche e schemi, fa battute con i colleghi, stringe mani, sorride e un po' gli viene il magone quando pensa alla sua avventura in nerazzurro che ha rappresentato un momento importante della sua carriera. "Resto interista e confesso che avrei preferito vedere Torres con la maglia dell'Inter – ha ammesso lo ‘special one' in conferenza stampa. Mi auguro, però, che possa fare bene anche con i rossoneri".
‘El Nino' non ha mai convinto del tutto il manager portoghese che ha chiesto (e ottenuto) rinforzi per l'attacco: Diego Costa – altro iberico – è arrivato nell'ultima sessione di trattative da Madrid, le chiavi della prima linea sono nei suoi ‘piedi'. Con Mourinho alla guida dei ‘blues' Torres ha giocato 41 partite e segnato 11 gol, pochi rispetto alla sua fama di bomber. Il suo passaggio al Milan serve anche a questo: cambiare aria, trovare nuovi stimoli (come ribadito dallo stesso calciatore in conferenza stampa -, rimettersi in gioco e restituire smalto alla sua fama di cannoniere che negli ultimi tempi era finito spesso in panchina: "Provo grande rispetto per tutti i miei ex calciatori – ha aggiunto Mourinho – e di Fernando posso dire che affidabile sia come persona sia come professionista".