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Mourinho, Real Madrid: lo Special One non perde in casa dal 2002

L’allenatore di Setubal, chiede ai giornalisti spagnoli, come sia possibile criticare uno come lui, che non perde in casa in campionato dal 2002.
A cura di Marco Beltrami
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Real Madrid press conference

Il campionato italiano, ha ritrovato equilibrio, sorprese e forse anche spettacolo ma ha perso uno dei suoi protagonisti assoluti, Josè Mourinho. Le sue conferenze stampa, i suoi confronti animati con i giornalisti sono state delle perle che hanno acceso e non poco il campionato di Serie A.

Ecco allora che il tutto si è riproposto in Spagna, con noi italiani a fare da spettatori divertiti, già consapevoli di dove vuol andare a parare lo Special One. Il tormentone era iniziato col silenzio stampa prima del trionfale match del suo Real Madrid contro il Deportivo, che si è interrotto nel dopo partita con le nuove dichiarazioni del portoghese, "offeso"con la stampa spagnola: " Io non voglio record, voglio punti. Preferisco vincere 4 partite e perderne una piuttosto che fare 5 pareggi – ha detto il portoghese, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport' -. Le critiche da una parte mi motivano, dall'altra mi fanno ridere . Se dubitate di un allenatore che ha vinto quello che ho vinto io, non so cosa cerchiate. Mi sembra assurdo. Se per allenare qui bisogna aver vinto 3 Champions e 7 campionati allora io non vado bene. Se però bastano 2 Champions e 6 campionati, allora sono ok".

D'altronde non ha tutti i torti l'ex nerazzurro che non perde una partita casalinga in campionato da allenatore dal lontano 2002:  38 partite col Porto allo Stadio "do Dragao" , 60 col Chelsea allo  Stamford Bridge, 38 a San Siro con l'Inter e 3, finora, al Bernabeu col Real Madrid: bilancio totale di 114 vittorie, 25 pareggi e nessuna sconfitta, con 305 reti fatte e 86 subite.

Marco Beltrami

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