Mourinho: “Per eliminare il PSG dobbiamo segnare fuori casa”
La Champions League riparte con una sfida extra-lusso. Perché al ‘Parco dei Principi’, in una gara valida per gli ottavi d’andata, si sfidano il Paris Saint Germain di Ibrahimovic e Cavani e il Chelsea di José Mourinho, che va a caccia del terzo trionfo nella manifestazione più importante per club. Blanc e Mourinho, assieme al Barcellona nel 1997 (il francese giocava, Mou era l’assistente di Bobby Robson), si affrontarono a distanza di un anno. Perché nella Champions 2014 nei quarti il PSG sfidò il Chelsea ed andò vicinissimo alla storica semifinale. A Parigi finì 3-1, a Stamford Bridge i ‘Blues’ nel finale realizzarono il gol qualificazione nel finale e con un 2-0 passarono.
Ibra – Blanc teme le provocazioni di Mourinho, punta tutto su Zlatan Ibrahimovic, ma deve fare i conti con i tantissimi infortuni. Mancano al PSG Aurier, Cabaye e Lucas e sono in dubbio Marquinhos, Thiago Motta e Matuidi: “Conosco José e so che proverà ad alzare la tensione. Dobbiamo restare freddi, non reagire e mantenere la calma. L’anno scorso la chiave fu che il Chelsea riuscì a segnare in trasferta, e noi no. La priorità sarà quindi non prendere gol in casa, difendendo bene. La situazione non è ideale, ma in campo ci andrà una squadra comunque molto competitiva. Zlatan è uno dei nostri leader, uno di quelli che si esaltano nelle partite importanti. Contro il Chelsea abbiamo bisogno del miglior Ibra.”
Cech o Courtois? – Mourinho ha le idee molto chiare: il Chelsea se vuole passare il turno deve realizzare almeno un gol a Parigi. Un dubbio il portoghese lo ha invece sul portiere. Perché Petr Cech potrebbe giocare al posto di Courtois: “Lo scorso anno abbiamo eliminato il PSG, ma a Parigi abbiamo perso e tutto si è deciso nei minuti finali. Non eravamo più forti di loro e se siamo passati è perché siamo riusciti a segnare al Parco dei Principi. Il PSG è sempre fortissimo, e rispetto alla passata stagione c’è pure David Luiz. Abbiamo due grandi portieri e sono contento di entrambi. La mia squadra è serena perché sa che dietro avrà sempre un portiere di alto livello. Non credo che la Champions sia un affare solo di Bayern e Real. Spesso ci sono state delle sorprese.”