Mourinho: “Inter nel mio cuore, la voglio di nuovo vincente”
Josè Mourinho ha conquistato un buon pareggio nella sfida d’andata tra il suo Chelsea e il Paris Saint Germain valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Al Parco dei Principi la formazione londinese passata in vantaggio con Ivanovic, è stata raggiunta da Cavani rischiando in più di un’occasione il ko. Il tecnico nel post partita ai microfoni di Sky ha commentato la prestazione del Chelsea: “Partita difficile. Nel primo tempo il Psg non ha voluto il pallone. Hanno giocato con il blocco basso dando il pallone e l'iniziativa a noi, aspettando che perdessimo palla per far partire il contropiede e noi abbiamo fatto molto bene perché abbiamo controllato possesso palla con tranquillità".
"Nella ripresa loro hanno giocato con un'altra intensità, più diretti praticamente con il tridente al centro. Palla a Ibra che dominava l'area e con il resto della squadra che giocava con aggressività e grande intensità di pressione. Noi sempre più bassi con il portiere che ha fatto diverse partite importanti.Il risultato non è definitivo ma è comunque positivo”.
Appuntamento dunque allo Stamford Bridge per la gara di ritorno con il Chelsea che dovrà fare il possibile per vincere senza fare troppi conti: “Il Chelsea proverà anche al ritorno di giocare uguale. In casa nostra giocheremo per vincere, perchè è pericoloso giocare per mantenere il pareggio. Oggi nella ripresa non abbiamo fatto una gran prestazione ma merito del Psg che ha fatto una pressione forte”.
Mourinho e l'Inter nel cuore
Stuzzicato dai cronisti Mourinho è tornato a parlare della sua Inter che ha ritrovato un po’ di tranquillità grazie al successo di Bergamo. Gli anni passano ma Mou non dimentica i colori nerazzurri: “L'Inter con Mancini o senza Mancini, con giocatori della mia gestione o altri che non conosco, con Moratti o Thohir, sarà sempre uguale per me. Inter sono i tifosi, che hanno uno spazio importante nel mio cuore. Mi piacerebbe che l'Inter finisse bene la stagione, che vincesse Europa League e tornasse in Champions League. L'Italia mi manca, ma il Chelsea è speciale”.