Mourinho coccola Ibra: “Ha 34 anni, deve riposare”. E gli concede 2 giorni extra di relax
Quattro, cinque giorni di riposo supplementare potranno solo giovargli. José Mourinho li ha concessi a Zlatan Ibrahimovic, come premio per l'avvio di stagione strepitoso al Manchester United e, al tempo stesso, quale forma di tutela di uno dei suoi uomini più rappresentativi e decisivi. Più che coccolare il campione svedese, l'intenzione del manager è preservarne muscoli, energie, integrità fisica per il futuro, capacità di essere decisivo sempre. Gol al Leicester in Community Shield, trofeo ai Red Devils. Gol in tre giornate di Premier. Totale: 4 centri in altrettanti impegni ufficiali con la media di una rete ogni 90′. Per adesso può bastare, meglio non spingere troppo il piede sull'acceleratore.
Quando hai 34 anni non puoi giocare 70 partite in stagione e hai bisogno di riposarti – ha spiegato José Mourinho in conferenza -. Zlatan è stato sempre presente in queste prime quattro partite della stagione e così ho deciso di concedergli un paio di giorni in più rispetto al resto della squadra.
Uno strappo alla regola che il tecnico lusitano ha fatto volentieri per Ibra, calciatore che lui stesso ha fortemente voluto a Old Trafford per trascinare lo United di nuovo al vertice della Premier, ricostruire quell'aura di vittoria e primato che dalle parti dei Red Devils manca da troppo tempo. E anche se l'ex Psg non parteciperà alle gare della nazionale svedese (ha annunciato il ritiro dopo Euro 2o16) potrà così godere dello stop ai campionati in assoluto relax.
Del resto, alla ripresa del torneo Mou, Ibra e lo United sono attesi dal primo, vero importante match che può dare un indirizzo alla stagione: il 10 settembre ospiteranno il derby contro il City di Guardiola. Molto più d'un incontro di ‘campanile' o della sfida tra lo ‘Special One' e il guru del ‘tiki-taka'.