Moscardelli: “Se la Roma avesse vinto la Champions, mi sarei tagliato la barba”
Nelle ultime stagioni è diventato una vera e propria icona. In primis per la sua curiosa e lunghissima barba, e in secundis per quel vizio di segnare spesso e volentieri gol di pregevole fattura. Davide Moscardelli, anche in Lega Pro ha trovato il modo di conquistare la scena con la maglia dell'Arezzo. E proprio ai tifosi amaranto aveva fatto una curiosa promessa: quella di essere pronto a tagliarsi la barba in caso di approdo in Serie B nel 2016. Una missione sfumata quella della squadra toscana, ma un'idea che è rimasta viva nella mente di Moscardelli che anche in questa stagione ha rischiato di perdere la sua folta barba, per una nuova promessa con protagonista però un'altra formazione.

Moscardelli e la promessa sulla Roma
In occasione della presentazione del volume "Per colpa di Zico", di Leonardo Corsi, Moscardelli ai microfoni di Calciomercato.com ha rivelato di aver pensato ad un curioso rito. L'attaccante sarebbe stato pronto a rinunciare alla sua folta e lunga barba, se la Roma fosse arrivata in fondo alla Champions, dopo l'eccezionale impresa con il Barcellona: "Un fioretto per tagliarmi la barba? Quando ho visto la Roma arrivare in semifinale di Champions, ci ho pensato! Se avesse vinto, solo per quello. Ora è passato, non c’è più il rischio".
Moscardelli e l'esperienza all'Arezzo
Il classe 1980 ex di Chievo, Bologna e Lecce è ad un passo dal rinnovo con l'Arezzo che potrebbe permettergli di continuare a giocare. Nessuna voglia di appendere le scarpette al chiodo per Moscardelli nonostante l'età non più giovanissima: "Ancora mi sento bene, ho voglia di giocare. Mi manca già il campo. Spero di trovare una buona sistemazione, anche per la mia famiglia. Sicuramente non faccio il contratto della vita a 38 anni ma posso dare ancora tanto, le ultime due stagioni sono state le migliori". E l'accordo con l'Arezzo non dovesse andare in porto le richieste non mancano per il bomber idolo dei social.