Morto Gino Bacci, firma prestigiosa e volto noto del giornalismo sportivo
Il giornalismo sportivo italiano piange la scomparsa di Gino Bacci. Il giornalista toscano, firma prestigiosa della carta stampata e volto noto della tv, è deceduto a Monza all'età di 80 anni. Le sue condizioni di salute si erano aggravate dopo che due settimane fa era stato ricoverato a seguito di un infarto. Tantissimi gli attestati di cordoglio e di vicinanza alla famiglia, non solo da parte di colleghi e amici, ma anche di protagonisti del mondo dello sport.
La carriera di Gino Bacci
Bacci è nato a Livorno il 25 dicembre del 1936. Iscrittosi all'Ordine dei giornalisti nel 1961, cominciò a lavorare per Il Tirreno, il giornale della sua città. Nel 1966 poi il trasferimento a Torino dove iniziò la sua collaborazione con la testata Tuttosport, per cui arrivò a ricoprire l'incarico di redattore capo. La sua notorietà aumentò in maniera esponenziale anche grazie alle tante apparizioni in tv.

Volto noto in diverse trasmissioni tv
In primis Bacci divenne opinionista per alcune trasmissioni RAI sul calcio, diventando poi una delle presenze di spicco del Processo di Biscardi. Seguì, come inviato, i Mondiali di calcio da Germania Ovest 1974 a Stati Uniti 1994. Per Armenia è stato direttore della collana EcoSport; nel 1997 ha vinto il Premio "Valentini". Negli ultimi anni è stato frequentemente ospite a Qui studio a voi stadio, su Telelombardia, Antennatre e Top Calcio 24. Memorabili alcuni siparietti con Maurizio Mosca proprio in occasione di alcune trasmissioni condotte da Aldo Biscardi, recentemente scomparso.
Allegri ricorda Gino Bacci su Twitter
Tra i tanti ricordi del giornalista circolati sul web e sui social nelle ultime ore, molto sentito quello di Massimiliano Allegri. L'allenatore della Juventus su Twitter ha dedicato un pensiero al suo concittadino livornese: "Addio a Gino Bacci, pioniere del giornalismo sportivo, un vanto per la nostra #Livorno".