Morte Bearzot, la stampa brasiliana celebra il C.T. : fu l’assassino del Brasile
Il suo addio non è stato unicamente celebrato in Italia, ma anche in altre parti del mondo: Enzo Bearzot è morto all'età di 83 anni, e verrà da tutti ricordato per la sua eccezionale impresa ottenuta nel 1982. Vincere quei mondiali, ad un certo punto della competizione sembrava quasi impossibile, tanto che i brasiliani erano convinti di superare agevolmente il loro girone di qualificazione, ai danni proprio dell'Italia e dell'Argentina.
Sbarazzarsi dell'albiceleste fu semplice, ecco perché il match decisivo tra azzurri e brasiliani, disputatosi al Sarrià di Barcellona, si rivelò per il popolo carioca una vera e propria tragedia. La stampa brasiliana ricorda ancora bene quei terribili momenti, narrando di Bearzot soprattutto come l'uomo di quella disfatta: «È morto il tecnico della nazionale italiana che superò il Brasile nella tragedia del Sarrià».
Il Fohla de San Paulo continua a narrare quanto quella sconfitta fu dolorosa: «nella seconda fase battè il Brasil di Zico, Socrates e Falcao in quell'episodio che alla fine rimase celebre come la tragedia del Sarrià, dal nome dello stadio in cui si giocò a Barcellona». Rete Globo, d'altro canto, preferisce usare toni più "aggressivi", parlando addirittura de "l'assassino del Brasile".