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Moratti tra Thohir e mercato: non c’è nulla di scontato

La trattativa con l’indonesiano continua ma sono troppe le notizie non vere che continuano ad apparire sui giornali. Come quelle attorno a Nianggolan su cui l’Inter sta riflettendo. O le partenze di Guarin e Handanovic, irreali. L’unica certezza? Lo scudetto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sono momenti delicati in casa Inter. Mentre la Nazionale è impegnata in Brasile per la Confederations Cup e le dirette concorrenti per il prossimo scudetto fanno parlare di sè per colpi di mercato veri e presunti, in casa nerazzurra continua a restare l'incertezza di chi non sa come gestire nè il presente né il futuro immediato. Tante le voci, i rumors, i gossip attorno alla società di Massimo Moratti, dalle ultime sull'imminente cambio di società, ai giocatori  in partenza e in arrivo, in una sequenza quasi schizofrenica di notizie senza più controllo.

Così prova a mettere un freno lo stesso presidente nerazzurro che getta acqua sul fuoco dell'informazione impazzita attorno alla società nerazzurra. Iniziando ovviamente dal tema ‘indonesiamo' quello che vede sul piano societario l'entrata prepotente del magnate Erick Thohir e in campo, forse, quella di Nainggolan, centrocampista del Cagliari: "Nainggolan? Non so se l'Inter è al momento avanti ad altri, per ora stiamo a guardare. Non c'è nessun braccio di ferro per il giocatore con la Roma. Thohir? Voi date tutto per scontato. Da buon tifoso ci credo, ma ci sono poche cose vere di quello che leggo. Questa settimana è possibile ci siano ancora degli incontri, ma siamo lontani dalla definizione".

Poi la virata diretta sul mercato prossimo venturo. Soprattutto in chiave ‘uscita' dove tengono banco due nomi che potrebbero lasciare l'Inter facendo rientrare molti soldi ma indebolendo la struttura della squadra a disposizione di Walter Mazzarri: "Fredi Guarin e Samir Handanovic saranno incedibili con l'arrivo dell'indonesiano? Per essere chiari il mercato non c'entra nulla con questa cosa" ha sottolineato Moratti davanti alle costanti voci che vorrebbero il colombiano e il serbo rispettivamente in Premier e in Liga.

Infine, lo sguardo verso il futuro con la vittoria ottenuta  dai Giovanissimi Nazionali allenati da Benoit Cauet che hanno conquistato lo scudetto di categoria: "E' una bella soddisfazione. Anche quest'anno, infatti, abbiamo ottenuto una vittoria per il futuro, e poi vincere un torneo fa sempre piacere e significa che si sta lavorando bene". Viatico perfetto per chi ha deciso di puntare sul progetto giovani. Senza ulteriori scusanti.

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