Moratti e il ricordo di Mourinho: “Se avessi voluto sarebbe rimasto all’Inter”
José Mourinho è nella storia dell'Inter e del calcio italiano. Domani sfiderà Pep Guardiola nel derby di Manchester che può indirizzare la Premier: in caso di vittoria, i Citizens avrebbero la strada spianata per il titolo d'Inghilterra. Allo United servirà una partita ‘speciale' per restare in corsa e tenere vivo un campionato che rischia di finire in archivio in anticipo tale è la preponderanza degli Sky Blues. A parlare del tecnico portoghese è stato l'ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti, che in un'intervista al Guerin Sportivo ha ricordato l'ultimo periodo dell'ex allenatore sulla panchina milanese e un aneddoto finora conosciuto solo da pochi.

"La macchina di Florentino Perez era fuori dal Bernabeu ad attenderlo dopo la sera della finale", ha svelato l'ex numero uno interista che ha così rievocato l'addio dell'allenatore dopo il trionfo nel 2010 a Madrid. Mourinho lasciò lo stadio a bordo del veicolo che il massimo dirigente delle merengues gli aveva messo a disposizione: l'anno successivo il portoghese si sarebbe accomodato sulla panchina dei blancos.
Mourinho – si legge nell'articolo – si è pentito del suo gesto ancora prima di compierlo. Non si possono tenere prigioniere le persone. Già un anno prima mi aveva informato che c'era un interessamento del Real nei suoi confronti. Poi la cosa si è ripetuta. Poche ore dopo, nel mio ufficio di Milano, mi disse che si era reso conto che stava per andare in un'azienda, non in una famiglia, e che se avessi voluto sarebbe rimasto all'Inter.
Fu così che si consumarono le ultime ore di Mourinho quale allenatore dell'Inter. Un'avventura che ha lasciato un ricordo bellissimo nell'ambiente nerazzurro ma allo stesso allenatore che Moratti non volle trattenere.
Gli dissi di fare liberamente le sue scelte, come ho sempre detto a tutti. Certo le sue lacrime erano vere e mi fa piacere che ancora oggi dica che la sua squadra è l'Inter.