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Moratti contrario al nuovo stadio: “Abbattere i costi non significa abbattere San Siro”

L’ex numero uno dell’Inter del Triplete ha spiegato i motivi essenziali perché non debba essere demolito il ‘Meazza’: “E’come guardare la partita dal salotto di casa e qui si è scritta la storia calcistica di Milano. Anch’io ebbi offerte, per due volte: ma la tentazione durò l’arco di una notte”
A cura di Alessio Pediglieri
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Non toccate San Siro: Massimo Moratti è manifestamente contrario alla demolizione di San Siro e alla costruzione di un nuovo impianto condiviso tra Inter e Milan. L'ex presidente nerazzurro alla notizia della volontà delle due società di abbandonare la "Scala del Calcio" e costruire uno stadio completamente nuovo non si è trovato per nulla d'accordo: il ‘Meazza' non si tocca e sarebbe opportuno avere due impianti distinti, uno per club.

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Un pensiero che l'ex numero uno nerazzurro ha raccontato sulle pagine del QN svelando anche qualche retroscena inedito, come quando fu tentato in un paio di occasioni di lasciare San Siro per costruire un impianto tutto nerazzurro. La prima volta, con un gruppo di cinesi che erano pronti ad investire una grande somma di denaro sul nuovo stadio, una seconda volta con la spinta di Boeri per un impianto polivalente. Ma non se ne fece mai nulla per il fascino unico che il Meazza esercita da sempre.

Le tentazioni di Moratti, il fascino del Meazza

C'erano degli imprenditori cinesi pronti a investire per uno stadio tutto nuovo, ma quella tentazione durò l'arco di una mattinata e poi svanì. E oggi dico: non mandate le ruspe, abbattere i costi non vuol dire abbattere San Siro che resta uno stadio magnifico

I motivi per non abbattere San Siro

Un appello che molto probabilmente resterà inascoltato perchè oramai manca solo la presentazione ufficiale del progetto davanti al quale anche il Sindaco Sala ha aperto al dialogo attendendo soluzioni sostenibili per tutti. San Siro, dunque, ‘resisterà' solo per permettere a Milano di avere un impianto mentre quello nuovo si starà costruendo (nell'area vicina, quella oggi dedicata ai parcheggi), per poi essere demolito.

Mi spiace davvero che si stia pensando di abbattere San Siro, per una doppia ragione: sembra di essere al cinema o a un ristorante, la partita si vede benissimo, come nel salotto di casa e poi qui non parliamo solo di una struttura sportiva, ma di qualcosa che fa parte della storia di Milano e dei milanesi

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