Morata, i gol con la Spagna lo allontanano dalla Juventus

Ha chiuso la stagione regalando la Coppa Italia alla Juventus e una volta all'Europeo si è subito guadagnato i galloni del titolare nella Spagna bi-campione d'Europa in carica. L'esordio di Alvaro Morata nella competizione continentale, però, non è stato dei migliori: una sola occasione da gol contro la Repubblica Ceca e la sostituzione al 62′ che ha decretato un avvio sottotono che avrà fatto sorridere i tifosi juventini. Sì, perché in questa estate decisiva per la carriera del madrileno, i supporter bianconeri vivono sensazioni contrastanti. Sulla testa dell'attaccante pende la clausola di recompra del Real Madrid e dietro la sua porta c'è una lunga fila di pretendenti. Ogni buona prestazione, quindi, potrebbe spingere il suo prezzo più in alto e le sue gesta lontano dallo Juventus Stadium.

Ecco perché la doppietta realizzata contro la Turchia e la palma di migliore in campo (le pagelle di Spagna-Turchia) avranno fatto sorridere Allegri, che ha visto nei movimenti dello spagnolo tanti dei suoi insegnamenti mandati a mente nei due anni a Torino, ma al tempo stesso lo avranno preoccupato perché al di là delle dichiarazioni di facciata ("Spero di rimanere alla Juve", ha detto Morata) e della fumata grigia nel primo incontro tra l'AD juventino Marotta e il presidente madridista Perez, c'è una dura concorrenza da battere, a cominciare dal Chelsea di Antonio Conte, che lo ha messo in cima alla lista dei suoi desideri. Difficile prevedere come andrà a finire e se la Juve avrà spazio di manovra e potere economico per trattenerlo, ma di sicuro c'è che Alvaro ha raggiunto una maturità tale da essere considerato uno degli attaccanti più interessanti e versatili sullo scenario europeo, al punto da essersi integrato alla grande nella Spagna del tiqui-taca.