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Montella ricorda Lando Fiorini: “Sei stato la voce di Roma. Sarai sempre con me, amico”

L’ex tecnico del Milan dedica un messaggio all’ex cantante, Lando Fiorini, morto dopo una lunga malattia. I tifosi rossoneri ne approfittano e, nonostante il tenore del tweet, chiedono al tecnico di “tornare” e qualcuno lancia l’hashtag #ComeBackMontella.
A cura di Maurizio De Santis
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L'ultima volta che Vincenzo Montella ha parlato è stato per congedarsi con molto fariplay dall'avventura milanista conclusa con l'esonero. Il club rossonero gli diede il benservito dopo il pareggio per 0-0 in casa contro il Torino: quella sfida avrebbe dovuto rappresentare la svolta, rilanciare la classifica, restituire fiducia. Invece, il 27 novembre scorso lasciò sul terreno di gioco solo la delusione e la testa del tecnico che venne avvicendato con Gennaro Gattuso prelevato dalla Primavera.

La nostalgia degli ex tifosi. L'inversione di tendenza non c'è stata, né si sono visti particolari miglioramenti: anzi, il pareggio beffa di Benevento e la prestazione opaca in Europa League contro il Rijeka (con tanto di sconfitta) hanno alimentato le perplessità sulle effettive possibilità della squadra di riprendersi e recuperare il terreno perso finora. Ed è anche per questo che qualche tifoso ‘nostalgico' (assieme a qualche altro ‘rinsavito') ha lanciato l'hashtag #ComeBackMontella mentre qualcun altro è arrivato perfino a scrivere "Vincenzo torna…". Quando è accaduto? In queste ore, approfittando del tweet che l'ex allenatore del Milan ha pubblicato per commemorare il cantante romano Lando Fiorini, morto nella giornata di ieri dopo aver combattuto a lungo con la malattia. Fiorini era l’ultima grande voce delle tradizione capitolina.

Sei stata la voce di Roma – si legge nel post di Montella -. Per me sei stato anche e soprattutto un amico straordinario e generoso. Grazie, Lando.

Nonostante il tenore del messaggio pubblicato alcuni tifosi ne hanno approfittato e rivolto un appello all'ex Aeroplanino perché torni sulla panchina del Milan. Possibilità che non è legata alla sua volontà così come mai avrebbe lasciato quella squadra che, sia pure a fatica, aveva assemblato dandole un gioco definito ma non ha avuto il tempo di ultimare.

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