Montella: “Fiorentina antipatica alla classe arbitrale”
Due volte sotto, la Fiorentina a Parma è riuscita a riacciuffare il pareggio in extremis e in inferiorità numerica. Il gol nel finale di Mati Fernandez ha regalato a Montella un punto prezioso in casa di una formazione che ha ottenuto il suo 13° risultato utile consecutivo. Il tecnico viola ai microfoni di Sky nel post partita ha fatto il punto sul match: “La Fiorentina ha fatto una grande prestazione nel primo tempo. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita e regolarci meglio, dispiace di aver perso due giocatori. . Oggi nel 1° tempo grande circolazione di palla, magari non cinici negli ultimi 25 metri, poi nel secondo tempo abbiamo subito il gol nel momento migliore e poi ci siamo innervositi. Siamo riusciti a conquistare il pareggio che credo sia giusto”.
Montella perde Borja Valero. Una serata da dimenticare per i viola dal punto di vista disciplinare visto che i toscani hanno chiuso il match in 9 a causa della doppia espulsione di Diakitè e Borja Valero. Se però sul doppio giallo al difensore Montella ha poco da dire, sul rosso allo spagnolo invece c’è molto rammarico: “Dobbiamo essere più lucidi. Io non ho protestato oggi quasi su nulla, a fine partita pensavo però che fosse obbligatorio salutarsi con l'arbitro a metà campo, evidentemente non è così. Poi negli spogliatoi mi sono chiarito con Gervasoni. Adesso perdiamo Borja Valero, che è un giocatore super corretto. L'essenza del calcio anche per comportamento in campo. Lui ha solo respinto un avversario".
Viola antipatici agli arbitri. Nessuna polemica con gli arbitri, anche se da Montella arriva un’implicita richiesta di maggiore attenzione: “Il comportamento dei giocatori va migliorato, la società è serena e i giocatori non vengono caricati rispetto agli arbitri. Dobbiamo migliorare il comportamento. Se siamo bravi e pazienti possiamo migliorare il nostro rapporto con gli arbitri. Se ci sentiamo sempre sotto mira della condizione arbitrale può darsi che ci si innervosisca. Vorrei però che anche la classe arbitrale facesse un passo avanti verso di noi. Stiamo diventando antipatici agli arbitri. Antipatici perché protestiamo troppo, detto da chi ci conduce”.
