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Mondiali, Uruguay-Costa Rica 1-3, umiliata la Celeste (foto)

Incredibile vittoria della squadra allenata da Pinto che ribalta il risultato e si impone con le reti di Campbell, Duarte e Urena. Umiliando la squadra di Tabarez che era andata in vantaggio con rete di Cavani.
A cura di Alessio Pediglieri
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Incredibile ma vero. Questo Mondiale non sembra voler lesinare le emozioni e i colpi di scena. Se ha fatto clamore il ko della Spagna sotto i colpi dell'Olanda, altrettanto frastuono ha fatto la sconfitta dell'Uruguay dei Cavani (a segno su rigore) e dei Suarez (rimasto mestamente in panchina) contro la semi sconosciuta Costarica di Pinto che è andata a vincere sulla Celeste con un perentorio 3-1 risultato giusto per 90 minuti giocati meglio e con maggior determinazione. E dire che i presupposti per vedere gli uomini di Tabarez sugli scudi c'erano tutti, con il gol su rigore segnato da Cavani e una partita che si era inserita sui giusti binari della vittoria. Invece, la beffa – atroce – dietro l'angolo. Perché la Costa Rica non solo ha sfruttato le occasioni che ha avuto, ma ha anche sfiorato ripetutamente una goleada ancor più corposa rischiando davvero poco. Colpa della pochezza dell'Uruguay – soprattutto in difesa – ma anche dello straordinario spirito del Costa Rica, formazione tecnicamente a tratti imbarazzante ma che ha dimostrato di avere nella forma fisica e nella voglia di sorprendere le motivazioni giusti per strappare un successo da applausi.

Cavani dal dischetto – Una gara importantissima con gli occhi dell'Italia addosso per gli uomini di Tabarez che sono insieme all'Inghilterra, l'altra Nazionale che potrebbe mettere in difficoltà gli Azzurri per la qualificazione. In un match più che tranquillo contro la Cenerentola Costa Rica che regge botta solo nei primi 5-6 minuti di gioco. I centroamericani sono alla ricerca unicamente di una giornata di gloria, mentre gli uruguagi inseguono il sogno di arrivare almeno in semifinale come l'anno scorso in Sud Africa. Cavani, Forlan, Suarez sono alcune delle stelle nella formazione di Tabarez che devono assolutamente brillare. Poco conta che al 10′ sono i costaricani a farsi vedere in avanti e che al 14′ viene annullata una rete a Godin, perché è dell'Uruguay il primo gol dell'incontro, grazie al rigore calciato dall'ex bomber del Napoli oggi al PSG al 23′ per l'1-0 che rompe gli equilibri. Facendosi perdonare un incredibile errore al 15′.

Costa Rica all'arrembagggio – Il primo tempo procede con l'Uruguay in vantaggio ma con la Costa Rica sempre sul pezzo:  al 30′ Gonzalez da posizione ravvicinata con un tiro deviato colpisce l'esterno della rete, poi al 42′ nuovi brividi per l'Uruguay! Esce a vuoto Muslera e Gonzalez per questione di centimetri non arriva sul pallone. Gli uomini di tabarez non riescono più a prendere le misure e soffrono maledettamente nel finale di tempo che concludono con un colpo d'orgoglio al 44′ quando solo un miracolo di Navas salva la Costa Rica! Grandissimo colpo di reni del portiere che toglie dal sette un beffardo tiro deviato di Forlan.

Uno-due da ko – Nella ripresa, incredibilmente il copione non cambia: Uruguay ancora imballato con la Costa Rica che prova il tutto per tutto. I sudamericani sono molto nervosi, non riescono ad esprimere il gioco più  a loro congeniale e quella che poteva e doveva essere una gara in discesa si trasforma improvvisamente in una scalata quasi impossibile.Al 3′ un brutto fallo di Lugano, costretto a fermare con le cattive Campbell: con 7 ammonizioni è il giocatore più ammonito nelle competizioni mondiali. Al 4′ Duarte di testa ci prova ma trova la grande risposta di Muslera e sulla ribattuta calcia debolmente. Ma è solo la prova generale del pareggio, che arriva puntualmente grazie a Campbell al 54′ per poi ripetersi con lo stesso Duarte al 57′.

Uru…guay – Uruguagi in ginocchio davanti all'imprevedibile. Tabarez prova a stravolgere gli equilibri della propria squadra: al 60′ effettua un doppio cambio nell'Uruguay: dentro Lodeiro e Gonzalez al posto di Gargano e Forlan. Ma incredibilmente è sempre la Costa Rica a trovarsi a proprio agio, soprattutto nelle ripartenze dove la pochezza tecnica dei singoli fa il pari con la voglia e l'esaltazione agonistica di essere ad un passo dalla storia. Al 75′ entra anche Hernandez con il ‘pistolero' Suarez che resta mestamente in panchina: se è scelta tecnica sarà polemica, se è perchè il giocatore del Liverpool non è al top, visto questo Uruguay saranno problemi anche nelle altre due gare del girone.

Umiliazione finale – Il finale dovrebbe essere tutto dell'Uruguay ma la squadra di Tabarez sbanda incredibilmente in difesa e imbarca l'umiliazione del terzo gol in un perfetto contropiede che vede il neo entrato Urena bruciare con un preciso e chirurgico rasoterra in diagonale un Muslera non in stato di grazia. Oltre agli schemi saltano nei minuti finali di recupero anche i nervi e l'Uruguay finisce in 10 con l'espulsione di Pereira. Finisce così, con il trionfo della squadra più debole del girone in cui c'è anche l'Italia. L'Uruguay, in pratica rischia di essersi già autoeliminato dalla corsa per gli ottavi di finale.

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