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Mondiali, ricorso del Brasile per la squalifica di Thiago Silva: ira della FIFA

I verdeoro sperano di recuperare il difensore del PSG per la semifinale contro la Germania.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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il barcellona vuole il difensore brasiliano

Non si sa se questo Mondiale verrà ricordato di più per il basso livello di gioco espresso dalle trentadue nazionali scese in campo o per la sequenza di infortuni che lo hanno caratterizzato. Di sicuro verrà ricordato anche per le polemiche relative agli arbitraggi, da una parte e dall'altra: non è un mistero, infatti, che gran parte dell'opinione pubblica consideri il Mondiale già "assegnato" al Brasile, ed episodi come il rigore inesistente assegnato contro la Croazia (rivelatosi poi decisivo) ed il gol in fuorigioco di Fred contro il Camerun, non hanno fatto altro che alimentare questa teoria del complotto. Non bastassero questi episodi, contro la Colombia si è assistito ad una vera e propria serataccia dell'arbitro spagnolo Velasco capace di scontentare tutti.

Un arbitraggio contro il quale si è scagliato anche Maradona: "David Luiz ha rifilato sette calcioni consecutivi a James Rodriguez e non è stato nemmeno ammonito. A Hulk e Julio Cesare hanno salvato la vita. Andavano espulsi". L'ex Pibe de Oro specifica che nulla va tolto ai meriti del Brasile: ma è palese che ai verdeoro stia girando tutto per il meglio. A parte, chiaramente, l'infortunio a Neymar: questo è, finora, l'episodio che più ha indispettito i brasiliani, che parlano di presunti torti arbitrali a loro sfavore, aggiungendo anche la squalifica di Thiago Silva, che salterà la delicatissima semifinale contro la corazzata Germania. Proprio quest'ultima è al centro di diverse polemiche: per i brasialiani sarebbe l'ennesima prova di un "complotto" ai loro danni.

E così la Federazione brasiliana ha fatto il grande passo, presentando ricorso contro la squalifica. Secondo la CBF, le immagini mostrerebbero che l'intervento del giocatore è stato involontario, e che dunque l'ammonizione che gli è costata la squalifica, è totalmente ingiusta. La FIFA non ha gradito: il massimo organismo internazionale ha preso abbastanza male questo ricorso che rischia di indispettire ulteriormente i rapporti con i tifosi brasiliani o con quelli delle altre squadre, in particolare la Germania. E non è difficile capire il perché: se il ricorso venisse accettato, sarebbe indicato come un'ulteriore prova del Mondiale "pilotato" in favore del Brasile e aprirebbe un pericoloso precedente.

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