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Mondiali, la FIFA rigetta i ricorsi del Brasile per Thiago Silva e Zúñiga

Il difensore verdeoro resterà squalificato per la semifinale, niente prova tv per il fallo del colombiano su Neymar.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Brasile incassa un secco 0-2 dalla FIFA: un risultato "netto", per usare una metafora calcistica, ma che era ampiamente prevedibile. La Federazione brasiliana, infatti, aveva presentato due ricorsi alla Federazione internazionale: il primo per far annullare la squalifica di Thiago Silva, il secondo per chiedere la prova-tv per Camilo Zúñiga per il fallo su Neymar. Nel primo caso, l'esito era scontato: in nessun caso la FIFA avrebbe potuto revocare la squalifica del giocatore, che avrebbe generato uno scenario inquietante. In caso di revoca della squalifica, infatti, a parte che si sarebbe gridato al "complotto" pro-Brasile, avrebbe permesso praticamente a chiunque di appellarsi in futuro per una squalifica, con esiti facilmente intuibili: il caos.

Per Camilo Zúñiga, la questione era differente: l'autore del fallo su Neymar, che ha costretto il brasiliano a concludere anticipatamente il Mondiale, si è beccato nei giorni successivi i peggiori epiteti, oltre a minacce di morte più o meno realistiche dal web. Ma nemmeno nel suo caso il Brasile l'ha spuntata: i verdeoro chiedevano una "punizione esemplare". Ma la Fifa ha chiarito che l'episodio è stato giudicato dagli arbitri durante la gara, e dunque non può essere applicata la prova-tv, perché la linea della Federazione internazionale è quella di non correggere mai le decisioni prese da un arbitro durante la gara. Anche qui, il pericolo era che, in caso di successo del ricorso, si sarebbe scatenata una lunga battaglia, con centinaia di ricorsi che chiunque si sarebbe sentito in diritto di presentare.

Un brutto momento, insomma, per i verdeoro. Domani c'è la Germania: senza Neymar e Thiago Silva, si mette male. I tedeschi vogliono la finale, ed il Brasile, per la prima volta si sente vulnerabile. Bisognerà fare una grandissima prestazione per arrivare alla finalissima del 13 luglio. E potrebbe non bastare.

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