Mondiali, l’Argentina vince e ringrazia Messi come nuovo D10S (VIDEO)

Messi compie il miracolo: l'Argentina batte un Iran agguerrito, motivato e solido in tutte le zone del campo, che disputa forse la sua miglior partita di sempre ai Mondiali, e per farlo deve ricorrere al suo calciatore più rappresentativo, che fa praticamente tutto da solo e consegna per la seconda volta in questo Mondiale i tre punti all'Argentina dopo quelli ottenuti contro la Bosnia. Ed i tifosi dell'Albiceleste si scatenano: per molti, Messi è il nuovo D10S, l'erede designato di Maradona, colui che può portare il terzo titolo iridato. "Messi, nuestro Messi. D10S. Gracias" è il tweet che più gira in rete. Perché l'Argentina sa di non essere, forse, la squadra più completa tra le grandi che corrono per il titolo: ma sa anche che è l'unica ad avere uno come Messi in attacco (nonostante i suoi problemi: oggi ha di nuovo vomitato in campo).
La storia ha voluto una data: 21 giugno. Nel 1986 arrivò il gol più bello della storia del calcio, firmato da Maradona agli eterni nemici inglesi. Oggi, ventotto anni dopo, arriva quello di Messi all'Iran che aveva retto per 91 minuti ed al quale, anzi, è mancato anche un rigore ed ha trovato sulla sua strada un Romero in gran forma. Sempre il 21 giugno, ma del 1994, sempre Maradona segnò l'ultimo gol con la maglia dell'Albiceleste in occasione di Argentina-Grecia 4-0. Erano i mondiali negli Stati Uniti, l'Argentina veniva dal secondo posto di Italia 90, dopo lo "scippo" della finale di Roma. Insomma, un 21 giugno importante quello in cui Messi ha segnato. L'Argentina ed il suo popolo ci credono: c'è la cabala, c'è l'erede di Maradona. Che gioca in squadra con il genero (Aguero) e con Higuain, centravanti del Napoli nel quale Maradona è esploso. "Vi aspettiamo al Maracanà" gridavano i tifosi dell'Argentina a quelli brasiliani. La sfida è lanciata.