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Mondiali, il fallimento di Messi nell’Argentina: “Sono distrutto”

La Pulce è sotto la bufera della critica spagnola e mondiale soprattutto dopo il premio “politico” datogli come miglior giocatore di Brasile 2014. Anche Blatter e lo stesso Maradona non riescono più a difenderlo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Come Maradona, più di Maradona. Lionel Messi prima della kermesse iridata faceva discutere tutto il mondo se fosse davvero all'altezza del Pibe de Oro o se addirittura fosse meglio. Brasile 2014 ha dimostrato un'altra verità: la ‘Pulce' non solo non è meglio di Diego ma non è nemmeno come Diego. E così, soprattutto dopo una finale persa in cui non ha saputo illuminare i 120 minuti a propria disposizione con nessun lampo, è arrivato il tuono della critica che ha ridimensionato il quattro volte Pallone d'Oro, gran giocatore, puro talento ma non un trascinatore e l'uomo capace di risolvere le partite che contano da solo. proprio come faceva Maradona. Critiche eccessive o meno, fatto sta che la delusione di aver perso l'occasione della vita l'ha sentita anche lui, prima, durante e dopo il Mondiale e le ultime dichiarazioni confermano uno quadro psicologico sull'orlo della depressione.

Mai così.. ‘pulce'

"Sono distrutto per aver perso in questo modo, eravamo vicini ai calci di rigore, che già era un'altra storia. Credo che avremmo meritato un po' di più, abbiamo avuto molte occasioni, anche se i tedeschi hanno tenuto di più la palla, le occasioni più chiare da gol le abbiamo avute noi. Non abbiamo avuto fortuna, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni avute: la mia, quella del ‘Pipa' Higuaín, quella di Rodrigo Palacio. Le abbiamo avute tutti, ma non siamo riusciti a metterla dentro. Ora bisogna guardare avanti". Parole amare che ammettono le proprie colpe e le proprie paure. Quelle di un Messi mai così ‘pulce', piccolo, insignificante. Quasi inutile in una nazionale in grado di trovare altri trascinatori e altri leader fuori e dentro al campo come i Di Maria, i Mascherano, i Garay.

Miglior giocatore del Mondiale? Nemmeno per Blatter e Maradona

Adesso per il numero 10 della Nazionale e del Barcellona ci sarà da ricostruire soprattutto l'autostima, spezzata anche da una critica che come ha esaltato il fenomeno argentino, subito l'ha scaricato sminuendo anche ciò che di buono ha provato comunque a fare in questo torneo, con le reti nella prima fase a gironi e l'assist a Di Maria al 118′ ai quarti di finale. Tutti elementi che gli son valsi il ‘Pallone d'Oro del Mondiale', il titolo di miglior giocatore del torneo, un premio più accademico che veritiero e che ha "sorpreso" lo stesso Maradona anche una vecchia volpe come Sepp Blatter: "Devo essere diplomatico o no? Mi sono un po' sorpreso quando ho visto Messi ricevere il premio. La sua elezione mi ha sorpreso, anche se è vero che nella prima fase del Mondiale Messi ha segnato e realizzato azioni decisive"

Le critiche feroci della stampa spagnola

La stampa, soprattutto spagnola, ha scaricato la Pulce. Subito e ferocemente. "Ha perso l'Argentina e Messi è caduto nel vuoto, senza trovare il suo posto nel pantheon del calcio di tutti i tempi", ha sottolineato ‘El Mundo'. "Come quanto successo con il Barça, non è arrivato il momento di Messi con l'Argentina, né è stato Maradona, né ha risolto la sfida con una giocata, che era quello che gli era stato chiesto", ha assicurato ‘El Pais'. "Anche se la Fifa gli ha dato il Pallone d'Oro come miglior giocatore del torneo, scelta che ci sembra molto discutibile, né se ne è rallegrato né lo ha festeggiato", ha osservato ‘As'. Mentre secondo ‘Sport', "nemmeno il più ottimista degli argentini" avrebbe pensato a Messi come giocatore più determinante del Mondiale.

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