Mondiali, Higuain elimina il Belgio: “Ho segnato nella partita più importante”

Quando gioca Messi l’attenzione è sempre posta tutta su di lui, figuriamoci poi quando in un Mondiale l’Argentina sfida il Belgio, che evoca ricordi maradoniani straordinari. Ma in Argentina oggi l’osservato speciale era il ‘Pipita’ Higuaìn, il più in ombra tra i giocatori offensivi di Sabella. Dubbi sulla sua attitudine Mondiale non ce n’erano affatto, perché quattro anni fa Higuaìn realizzò quattro gol in cinque partite, però le difficoltà fisiche vissute nell’ultima parte di stagione e qualche pensiero di mercato facevano dubitare sia dell’attaccante del Napoli che oggi all’8’ battendo Courtois ha deciso la sfida con il Belgio ed ha posto fine a dubbi, problemi e pensieri negativi.
Higuain decide Argentina – Belgio
Il gol da centravanti di razza ha chiuso pure una lunga serie di partite senza gol, perché Higuain non segnava dal 13 aprile (tripletta alla Lazio). Il bomber partenopeo dopo aver segnato è sembrato un altro calciatore. Si è mosso a tutto campo ed è stato di gran lunga il migliore dei giocatori offensivi di Sabella. La progressione e i dribbling visti nella cavalcata meravigliosa con cui ha sfiorato il gol al 10’ della ripresa fanno stare tranquillo Sabella che oggi, dopo Aguero, ha perso pure Di Maria.
“Ho segnato nella partita più importante”
Al termine dell’incontro Higuaìn è parso molto sereno e naturalmente felice per la vittoria e per il gol: “Ero tranquillo, il merito è del gruppo che non mi ha fatto pesare l’astinenza. Sapevo di dover segnare ed ho scelto la partita più importante. Sono molto emozionato, ora dobbiamo festeggiare e soprattutto dobbiamo andare in finale. Questo gruppo se lo merita.”
Il Pipita nel mercato del Barcellona
E chissà se questo gol farà di nuovo tornare in auge il nome di Higuaìn per il Barcellona. La società catalana proprio il giorno di Argentina – Bosnia, match d’esordio di Brasile 2014 di Messi e soci, sembrava avesse trovato l’accordo con il giocatore, ma non con la società che ha ribadito già allora con un comunicato l’incediblità dell’attaccante. Il Barcellona che pare sia pronto ad offrire 88 milioni per Suarez magari da stasera ricomincerà a ripensare all’attaccante partenopeo. D’altronde la storia è fatta di cicli. E così mentre l’Argentina batte il Belgio ai Mondiali ancora grazie ad un calciatore del Napoli, i catalani chissà non pensino a trent’anni di distanza dalla cessione di Maradona ai partenopei a non far fare il percorso inverso al più forte e costoso giocatori degli azzurri.