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Mondiali femminili 2019, Bertolini: “Italia-Brasile è la storia. Vogliamo arrivare prime”

La selezionatrice delle Azzurre carica le sue ragazze in vista della sfida di domani contro il Brasile che può vere il primo posto nel girone C: “Per noi giocare questa partita è il massimo, non solo per il suo valore simbolico”. Sara Gama è pronta: “Dopo Kerr, Marta? Si, ci toccano sempre grandi attaccanti”.
A cura di Vito Lamorte
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C'è grande attesa per la terza gara del girone C della Coppa del Mondo 2019 tra l'Italia e il Brasile. Le Azzurre comandano il gruppo dopo le vittorie con Australia e Giamaica e domani affronteranno la selezione carioca per mantenere la vetta e qualificarci come prime alla fase ad eliminazione. Nella consueta conferenza della vigilia l’allenatrice Milena Bertolini ha parlato del fascino che questa sfida racchiude da sempre:

È bellissimo una soddisfazione enorme. Ho dei ricordi molto vivi sul famoso Italia-Brasile dell’82 ed essere qui a viverla da protagonista oggi è pazzesco. Partita storica che accomuna maschile e femminile, di grande fascino, per noi italiani è incredibile. Oggi qui in Francia non è nemmeno un caso che sia la terza del girone, fatta in un orario particolare: la famiglia si stringe attorno alla tv, gli amici si organizzano per ritrovarsi. E poi è una partita che ci dirà a che punto siamo nella nostra crescita.

In merito alla sfida a Marta e compagne la selezionatrice si è mostrata cauta ma, allo stesso tempo, piuttosto convinta delle qualità della sua squadra:

Dobbiamo essere brave in tutti gli aspetti. Nella prima partita era importante gestire palla per respirare. Con la Giamaica serviva riuscire a mantenere l’equilibrio. Col Brasile devi unire tutto, devi essere quasi perfetto, mantenere alta l’intensità della partita, sono brave a cambiare ritmo.

La Bertolini non si è sbilanciata sulla formazione che scenderà in campo domani allo Stade du Hainaut di Valenciennes: "Oggi abbiamo l’ultimo allenamento di rifinitura. Ventiquattro ore sono importanti. Avrò tempo fino a domani per valutare".

Sara Gama: Ci toccano sempre grandi attaccanti

Alla conferenza ha partecipato anche la capitana Sara Gama, che si è soffermata sulla condizione fisica della squadra dopo due gare ma la sfida con il Brasile può regalare motivazioni importanti:

Stiamo bene anche se siamo un po’ affaticate. Abbiamo fatto due partite logoranti dal punto di vista fisico e mentale. Ci sono scorie ma siamo motivate. Il lato positivo è che possiamo prenderla con meno stress, il vantaggio è che più risultati a disposizione e ce la godiamo con più serenità. Anche se teniamo presente che il Brasile è più forte e Marta è straordinaria.

La Gama si è soffermata sul momento che sta vivendo le rappresentative azzurre e l'entusiasmo ritrovato intorno alla Nazionale:

È vero, merito dei risultati e soprattutto del modo in cui vinci. La Nazionale di Mancini, ieri l’Under 21, giocano un bel calcio, l’estetica è importante in questo sport. E poi trasmettono dei valori: l’aiutarsi, l’unione, il divertimento. I ragazzi si vede che amano indossare la maglia azzurra e la gente se ne accorge. Poi tutto è confluito nello stesso periodo e questo aiuta.

In chiusura la numero 2 della Nazionale ha parlato delle avversarie che sta affrontando, visto che domani sera se la vedrà con Marta dopo aver giocato incrociato Sam Kerr: "Dopo Kerr, Marta? Si, ci toccano sempre grandi attaccanti. Ma il nostro reparto difensivo è molto unito, siamo coese, non si tratterà di scontri isolati attaccante-difensore, lavoreremo assieme".

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