video suggerito
video suggerito

Mondiali, anche in Brasile ammettono: “Il campo dove giocherà l’Italia è messo male!”

Inghilterra-Italia giocata su un campo colorato di verde con lo spray, in uno stadio a rischio blackout per le telecomunicazioni e blindato dallo stato di massima allerta per la sicurezza.
A cura di Alberto Pucci
192 CONDIVISIONI
Immagine

La macchina organizzatrice di Brasile 2014, continua ad essere sotto accusa. A scatenare l'indignazione mondiale, oltre ai vari ritardi nella costruzione degli stadi e ai disservizi che hanno accompagnato questi mesi di attesa, le condizioni di alcuni campi di gioco. A Manaus, dove tra poche ore Italia e Inghilterra giocheranno la loro prima partita nel girone D, il terreno non è in buone condizioni e presenta molte zone dove l'erba pare bruciata. Addirittura, addetti alla struttura sono dovuti intervenire colorando il manto erboso con lo spray verde. Situazione tanto paradossale quanto incredibile.

Uno scandalo che alimenta nuove preoccupazioni e rischia di rovinare l'atteso esordio azzurro: "Sono sincero, Manaus è messo male – ha spiegato Carlos Botella, responsabile della società che gestisce il terreno dello stadio della capitale amazzonica e altri 6 campi mondiali – Abbiamo cominciato ad applicare un piano di emergenza per provare a salvare il fondo e migliorarlo quanto possibile, ma non credo che per la partita sarà in buone condizioni. Mettiamo fertilizzanti e ne aumentiamo l'efficacia aggiungendo biostimolanti e sementi, per cercare di far uscire in superficie quanta più erba possibile".

La protesta per il surreale campo di patate, dove giocheranno Balotelli e Rooney, è partita proprio dalle due delegazioni delle due squadre. Hodgson pare intenzionato a non far svolgere l'allenamento sul campo, mentre Prandelli (tramite il lavoro diplomatico di Albertini) è alla finestra e attende di capire le mosse della Fifa. Il match, ovviamente, non è a rischio ma la percentuale di una protesta ufficiale di Blatter, nei confronti di chi ha gestito lo stadio di Manaus, pare davvero molto alta. 

Blackout e sicurezza. Da laggiù, nel cuore dell'Amazzonia, c'è il rischio anche che il satellite faccia cilecca e che le telecomunicazioni – dalla tv alla rete telefonica – saltino. Problema, quest'ultimo, che ha sollevato perplessità al momento della scelta di Manaus come sede per il Mondiale. Stato di massima allerta per la sicurezza: sia per il rischio proteste da parte della popolazione, sia per l'invasione (pacifica) dei tifosi inglesi. Arena Amazonia sorvegliata: elicotteri della Defesa Aerea & Naval sorvolano il Centro dell’Amazzonia, mentre agenti in assetto anti-sommossa presidiano le strade d'accesso all'impianto dove si giocherà la partita.

192 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views