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Mondiali 2014, Prandelli: “Non penso al pareggio, voglio vincere con l’Uruguay”

Il Commissario tecnico: “Italia-Uruguay è la gara più importante della mia carriera”
A cura di Marco Beltrami
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Vietato sbagliare per l’Italia nella sfida contro l’Uruguay. Dopo il flop contro la Costa Rica, gli azzurri si giocano il tutto per tutto nell’ultima gara del gruppo D della fase a gironi del Mondiale 2014. Una sfida decisiva per la prosecuzione dell’avventura italiana a Brasile 2014, con gli uomini di Prandelli che avranno a disposizione 2 risultati su 3 in virtù della migliore differenza reti rispetto alla Celeste. E proprio il Commissario tecnico della Nazionale azzurra, ha evidenziato il peso specifico di Italia-Uruguay in questa interminabile vigilia: “E‘ una vigilia difficile anche perché è una gara dentro-fuori. Quando ci sono stati i sorteggi, avremmo firmato tutti per giocarci la qualificazione all'ultima partita. Non ci sono paragoni con altre vigilie: è la gara più importante della mia carriera. Parliamo sempre di tattica, ma domani servirà quel senso patriottico che noi come Nazione non abbiamo. Siamo qui per rappresentare il nostro Paese, dovremo andare al contrasto e se lo perderemo non sarà perchè non ci abbiamo provato. Il resto passa in secondo piano".

Italia pronta a cambiare modulo e pedine contro l’Uruguay

Nelle ultime ore si è discusso tanto della possibile minirivoluzione nell’Italia che dovrà affrontare l’Uruguay rispetto alla debacle contro la Costa Rica. Possibile l’utilizzo da parte di Prandelli del 3-5-2 con il blocco Juventus con 6 bianconeri in campo. Il Ct di Orzinuovi però fa pretattica e non svela la formazione: “La formazione? Non posso dirla in questo momento. Già è una partita particolarmente difficile, diamo la possibilità alle squadre di dedicare del tempo a strategie e marcature quando ci saranno le formazioni ufficiali. Non penso che l'Uruguay darà la formazione oggi".

Immobile-Balotelli per l’Italia anti Uruguay

In avanti in Italia-Uruguay potrebbe esordire il tandem offensivo Balotelli-Immobile. Prandelli non svela le sue scelte ma fa intendere di nutrire grande fiducia nell’atipica coppia gol: “Ciro è un attaccante moderno, che sa attaccare la profondità, ha senso della rete, aiuta la squadra. Oggi per essere campione devi essere completo e lui in prospettiva può diventarlo. Le 2 punte? Per giocare con due punte devi cambiare qualcosa, con la Costa Rica 4 attaccanti non sono riusciti a trovare gli spazi giusti. Non conta quante punte schieri… Ho delle idee ma non dico niente, voglio tenere tutti sulla corda”.

L’Italia pensa solo a vincere contro l’uruguay

Gli azzurri contro la Celeste potranno contare sul doppio risultato, ma il Ct ha in mente solo la vittoria. Pirlo e company dovranno scendere in campo per vincere senza se e senza ma: “Massima fiducia nella qualificazione, non possiamo fare ragionamenti a posteriori. Siamo determinati a vincere la partita. Per raggiungere un risultato positivo devi avere la mentalità di arrivare alla vittoria: non siamo in grado di scender in campo per il pareggio. Non vorrei vedere la squadra scendere in campo e subire: se dovremo subire, dovremo essere bravi a contrattaccare subito".

Attenzione massima al tandem Cavani-Suarez

L’Italia non potrà avere un atteggiamento attendista anche perché l’Uruguay avrà come terminale offensivo la coppia Cavani-Suarez, a dir poco temibili. Prandelli è consapevole del valore dei due bomber stelle del Mondiale 2014: “E' una coppia d'attacco tra le più forti del Mondiale. Sono due attaccanti moderni che attaccano l'area come pochi. Dobbiamo essere bravi a dare poche opportunità a questi attaccanti".

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