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Mondiali 2014, Kroos primo giocatore della ex Germania Est a vincere il trofeo

Il trequartista è il primo giocatore della ex Germania Est a conquistare il titolo mondiale.
A cura di Marco Beltrami
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Toni Kroos ha sollevato al cielo la Coppa del Mondo 2014 e lo ha fatto da miglior giocatore dei Mondiali. E’ questo il verdetto delle statistiche della Fifa che hanno confrontato i dati della stellina del centrocampo di Loew che nella speciale classifica Castrol Index ha messo alle sue spalle Benzema e Robben. Duttile, moderno, un mix di qualità e di quantità per un giocatore del classe ’90 che dopo aver vinto praticamente tutto con il Bayern Monaco, è salito sul tetto del mondo con la sua Germania. Una Germania che ha conquistato il suo primo titolo Mondiale da Nazione unificata: i successi del passato del ’54, del ’74 e di Italia ’90 infatti sono stati collezionati tutti dalla Germania Ovest. Una rappresentativa in cui Kroos non avrebbe giocato essendo lui originario proprio nell’ex Germania Est. Il trequartista infatti è nato proprio nel 1990 in quel periodo storico che, attraverso la caduta del muro di Berlino, ha “restituito” al mondo una Nazione unita capace ora di conquistare Brasile 2014.

Toni Kroos campione del mondo pronto a lasciare il Bayern Monaco per il Real Madrid

E proprio il timido Tony Kroos è il simbolo di questa nuova Germania capace di vincere con la forza del collettivo e di un gruppo senza prime donne, con tutti pronti a mettersi al servizio della squadra sfruttando però il talento delle singole pedine. Una carriera super quella del 24enne che dopo essere cresciuto nell’Hansa Rostock grazie al Bayern ha conquistato il palcoscenico e la vetrina internazionale. E ora per lui potrebbero aprirsi le porte della Liga. A meno di clamorosi colpi di scena, il destino di Kroos dovrebbe essere al Real Madrid. Carlo Ancelotti è rimasto letteralmente stregato dalle qualità del centrocampista che farebbe molto comodo alla formazione campione d’Europa. Una prospettiva intrigante per il trequartista che al Real raccoglierebbe la non semplice eredità di Xabi Alonso.

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