Mondiale per Club 2017, 4,2 milioni di euro per chi vince il torneo FIFA

È sempre stato al centro di numerose critiche dalla sua nascita e continua ad esserlo. Il Mondiale per club, anche per quanto riguardo il montepremi, non ha nulla a che vedere con i quasi 40 milioni di euro che si portano a casa vincendo la Champions League e ci sono molte critiche intorno alle cifre che girano intorno alla manifestazione.

Il torneo è breve, veloce e non vengono ricompensate finanziariamente ogni vittoria, pareggio o passaggio del turno e la FIFA ha stabilito un importo di premio per ogni posto occupato alla fine della competizione: ecco perché vengono disputate tutte le finali, affinché sia il campo a decidere le posizioni finali.

4,2 milioni di euro per chi vince il Mondiale per club

Il vincitore del Mondiale per Club si metterà in tasca cinque milioni di dollari, che al cambio sono 4,2 milioni di euro; il secondo 4 milioni di dollari, ovvero 3,6 milioni di euro; il terzo 2,5; il quarto 2; il quinto 1,5 e il sesto un milione di dollari. La squadra che è stata sconfitta nel play-off, questa volta è toccata all'Auckland, prenderà 0,5 milioni. Tutte le spese di viaggio e di soggiorno sono a carico della FIFA.

Come funziona il VAR al WCC2017?

In questa edizione il VAR presenta una grande novità. Sia in caso di concessione di un rigore che di un cartellino rosso (due dei casi contemplati dal VAR) la decisione finale non può essere adottata dall'arbitro senza prima consultare il monitor posizionato al centro del campo. Nessun "silent check"  è previsto.

I quattro casi che contemplano la possibilità di utilizzare il VAR sono le azioni da goal, i rigori, i cartellini rossi e lo scambio di identità. Di solito l'arbitro riceve l'indicazione da parte degli addetti al VAR quando si verifica una di queste quattro situazioni e prende la decisione finale, avendo la possibilità di consultare il monitor situato sul campo di gioco. Bene, nel caso del Mondiale per club, in tutte quelle situazioni relative, l'arbitro non può prendere una decisione definitiva senza prima vedere l'azione sul monitor che si trova intorno al centro del campo. L'obiettivo è quello di far prendere la decisone finale all'arbitro e non attraverso la guida dalla stanza di osservazione. Potrebbe essere un buon modo per responsabilizzare gli arbitri e non renderli "assoggettati" al Video Assistant Refree.