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Mondiale, Francia a pezzi: perde Ribery dopo Grenier e Mandanda

Ribery salta il Mondiale in Brasile, la Francia perde la sua stella. Deschamps nei guai: dopo Mandanda e Grenier, costretto a rinunciare anche alla punta del Bayern Monaco. E Benzema è in condizioni precarie.
A cura di Maurizio De Santis
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Ribery salta il Mondiale e, dopo lo stop di Clement Grenier, la Francia di Didier Deschamps perde un altro pezzo. L'attaccante del Bayern Monaco, sofferente per una forma acuta di lombalgia, è stato costretto ad alzare bandiera bianca e a ritirarsi senza nemmeno giocare. E che le sue condizioni fossero foriere di cattive notizie lo si era intuito sia dalle parole del ct ("sono preoccupato, lamenta questo dolore da settimane") sia dagli allenamenti mancati – oppure a scartamento ridotto – della punta bavarese, assente anche nel test contro il Paraguay. Nulla da fare, gli ultimi riscontri hanno tolto ogni speranza di vederlo in campo per il debutto iridato contro l'Honduras (nel Gruppo E, con Svizzera ed Ecuador). E pensare che, Guy Stephan, collaboratore di Deschamps aveva ostentato ottimismo ai microfoni dei media transalpini: "Sono state eseguite tutte le cure più specifiche, le sue condizioni migliorano". L'avventura dei ‘galletti' in Brasile, dunque, è cominciata sotto una cattiva stella, con il selezionatore costretto a ricorrere a convocazioni di riserva per turare le falle in rosa: e allora la scelta è caduta su Morgan Schneiderlin, centrocampista del Southampton (al posto di Grenier, ko per un infortunio muscolare) e Remy Cabella (centrocampista del Montpellier). Pochi giorni prima era stato richiamato Ruffier per avvicendare Mandanda (portiere) infortunato.

Benzema, altra spina per la Francia al Mondiale

A tenere in ansia la Francia e il ct sono anche le condizioni di un altro attaccante della nazionale: si tratta di Karim Benzema, la punta del Real Madrid reduce da un finale di stagione difficile (anche in questo caso per le precarie condizioni fisiche) che lo ha visto addirittura a rischio per la finalissima di Champions League. Noie muscolari: lui ha stretto i denti perché a Lisbona voleva esserci e oggi, ai microfoni di Marca, rivendica quella scelta con determinazione: "Non è stato un errore, ora sto bene fisicamente e mentalmente". Già, peccato che Deschamps abbia potuto disporre di lui sono da qualche giorno, quando è riuscito a effettuare il primo allenamento. Quanto alle possibilità della Francia di ben figurare al Mondiale, Benzema aggiunge: "Per ora è fondamentale superare la fase a gironi. Spagna, Brasile e Germania sono tra le favorite, la nostra è una squadra giovane che ha ancora ampi margini di crescita".

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