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Monchi striglia la Roma: “Mentalità vincente e rispetto delle regole, vietato trasgredire”

Dal pareggio col Sassuolo al caso Nainggolan, la presa di posizione della società è stata chiara e decisa: “Non può stare alla Roma chi, dentro e fuori dal campo, non segue due parole chiave, unione e rispetto”.
A cura di Maurizio De Santis
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Chi non ha la mentalità vincente, chi non rispetta le regole allora non può stare alla Roma. Il concetto espresso dal direttore sportivo, Monchi, nella riunione tenuta con la squadra a Trigoria (e nella chiacchierata con Nainggolan) è semplice, chiaro, deciso. Una ramanzina e un avvertimento al tempo stesso dopo la chiusura d'anno folle dei giallorossi che in campionato hanno lasciato punti per strada contro il Sassuolo (in casa) mentre fuori dal rettangolo verde hanno dovuto fare i conti con la notte brava del ninja ‘ubriaco fradicio' nel video che ha fatto il giro della Rete.

Dalla multa all'esclusione. Un episodio per il quale il calciatore s'è scusato – come ‘suggeritogli' dalla società – ma è stato ugualmente multato e, con ogni probabilità, sarà la causa della sua esclusione in vista della sfida contro l'Atalanta (diffidato, il mediano belga non può rischiare un altro giallo e la squalifica che peserebbe come un macigno alla ripresa del campionato con l'Inter).

Mezz'ora di riflessione. Tanto è durata la ‘chiacchierata' del direttore sportivo che ha tenuto a rapporto la squadra alla presenza di Totti e dello staff tecnico guidato da Di Francesco: nulla è stato tralasciato, ogni aspetto della questione – che non è solo il caso Nainggolan – è stato esaminato e sviscerato dal dirigente nel chiuso dello spogliatoio. Due le parole chiave, unione e rispetto: sono questi i limiti oltre i quali non è consentito spingersi e che devono essere alla base di "una mentalità vincente".

Cosa intende Monchi? Non chiedere di vincere o vincere a tutti i costi ma mostrare personalità tale – dentro e fuori dal campo – da poter ambire a qualcosa di importante. Sabato all'Olimpico arriverà l'Atalanta reduce dal successo in Coppa Italia sul Napoli: non è certo l'avversario più agevole ma costituisce sicuramente un test importante per mostrare alla società e all'ambiente che il messaggio – forte e chiaro – è stato recepito.

Dobbiamo fare di più, e mettere qualcosa in più in ogni gara – ha ammesso il portiere Alisson nella video-chat su Facebook -. Ora siamo concentrati sull’Atalanta, sarà una partita difficilissima ma noi andiamo a giocare per vincere, la voglia di vincere deve essere sempre presente nella nostra squadra. Non siamo contenti ma ci sembra di essere un po’ tornati indietro rispetto a quello che stavamo facendo.

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