Monaco, la capitale europea del gol è Montecarlo
Strano a dirsi, ma la squadra con l’attacco più prolifico dei top 5 campionati europei gioca in Ligue 1, campionato storicamente non famoso per la cifra enorme di gol realizzati. Non si tratta però di una squadra francese, ma dell’unica squadra “straniera” a militare nel massimo campionato transalpino. La regina del gol è infatti il Monaco di Leonardo Jardim, la squadra del Principato che gioca le sue partite casalinghe allo stadio Louis II di Montecarlo.
I numeri incredibili del Monaco di Jardim
Dopo 16 turni di campionati i monegaschi hanno già messo a segno 49 reti, con una media che supera i 3 gol a partita, e addirittura sfiora le 4 reti a match se ci si riferisce esclusivamente agli 8 incontri disputati tra le mura amiche, nei quali i biancorossi hanno messo a segno la ragguardevole cifre di 31 segnature. Per rendersi conto della grandezza di questi numeri basta fare il parallelo con il campionato dello scorso anno, nel quale il Monaco nelle 38 gare totali ha realizzato 57 marcature, solo 8 in più da quanto fatto fino ad oggi da Falcao e compagni. Ma se questo non basta, si può aggiungere che il rendimento offensivo degli uomini di Jardim è già superiore a quello ottenuto in tutta la scorsa stagione, quando le reti al Luis II furono 30 in 19 apparizioni.
Anche in Europa sempre a segno
Ma non solo Ligue 1. Anche in Champions League i biancorossi segnano con continuità (tra preliminari e girone sono andati in gol in tutte le 7 partite) e hanno conquistato la qualificazione agli ottavi da prima del girone con un turno d’anticipo. Ovviamente il rendimento in fase realizzativa non è sugli standard di quello tenuto in campionato, ma i 12 gol in 7 partite (9 in 5 se si considera solo la fase finale) sono comunque un buon motivo di vanto per il reparto avanzato della squadra del Principato.
La cooperativa del gol
Sono già 13 i giocatori finiti sul tabellino dei marcatori in queste prime 16 gare di Ligue 1. Segnano infatti i difensori, come l’ex Torino Kamil Glik che ha già raggiunto quota 3 gol in campionato. Segnano i mediani come il brasiliano Fabinho (5 reti per lui) che dopo un passato da terzino è stato reinventato in questo ruolo proprio da Jardim. Segnano le mezzali, gli esterni e i trequartisti, ma soprattutto segnano e tanto tutti gli attaccanti, anche quelli che giocano meno. Si pensi al brasiliano Gabriel Boschilia che ha giocato solo 276 minuti in campionato, ma ha comunque realizzato 4 gol, oppure all’argentino Guido Carrillo che in 539’ di Ligue 1 ha già messo a referto ben 7 segnature.
La rinascita di “El Tigre”
E poi c’è Radamel Falcao, che dopo le non felici esperienze in Premier con Manchester United e Chelsea, con il ritorno nel Principato sembra essere ritornato “El Tigre”, come ai tempi dell’Atletico Madrid. Nonostante qualche piccolo infortunio che ne ha pregiudicato l’utilizzo continuo da parte di Jardim, il colombiano ha già raggiunto quota 11 gol stagionali (7 in Ligue 1, 2 in Champions League e 2 nel turno preliminare ai gironi contro il Villareal). Ma se possiamo considerare il suo rendimento in linea con le sue capacità, non possiamo che rimanere sorpresi a constatare il fatto che, a causa di infortuni e turnover, queste 11 marcature le ha fatte giocando solo 890 minuti, cioè in media un gol ogni 80’ disputati. Media che diventa ancora più sorprendente se ci limitiamo al solo rendimento in campionato dove Radamel Falcao viaggia con una velocità di crociera pari a una rete ogni 73’.