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Monaco-Juventus. Dati, numeri e statistiche di una sfida che si prospetta spettacolare

Dalla fantasia di Mbappè e Falcao, alla grande intesa tutta argentina fra Dybala e Higuain. Monaco-Juventus sarà la sfida fra la difesa migliore del torneo, quella juventina, e la squadra più imprevedibile della Champions League. In un’infografica, tutti i numeri di una semifinale che potrebbe scrivere la storia di entrambe le squadre.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L’attesa è finita, tornano le notti di Champions, torna in campo l’unica italiana rimasta ancora in gara in Europa: la Juventus. I bianconeri, nello splendido scenario della Costa Azzurra, al “Louis II” del Principato di Monaco, sfideranno i padroni di casa per l’andata della seconda semifinale di Champions League. Una sfida che sulla carta potrebbe sembrava agevole per la Vecchia Signora, ma che in verità nasconde tantissime insidie. Un match fra due allenatori fondamentalmente diversi, ma in realtà molto simili per sviluppo del gioco. Vediamo quindi nel dettaglio tutti i numeri che hanno portato Monaco e Juventus a sfidarsi fino al penultimo atto delle coppa dalle grandi orecchie, per tentare di staccare il biglietto che vale la finale di Cardiff.

Armonia di gioco, Juve impressionante

Durante la stagione in corso, Massimiliano Allegri, tecnico dei bianconeri, è stato spesso accusato di far esprimere alla propria squadra un gioco non propriamente spettacolare. In verità, lo stesso allenatore della Juventus, ha ribadito più volte la ferma volontà di voler badare molto di più alla sostanza, ovvero al risultato, che alla bellezza del gioco in campo. E in realtà i risultati gli stanno dando ragione, sia in fase offensiva che difensiva. Dalle statistiche del cammino in Champions della Vecchia Signora infatti, emerge un dato molto significativo, la Juventus, rispetto al Monaco, è letteralmente impressionante per quanto riguarda il numero di passaggi completati nel corso delle 10 gare giocate in Europa. Ben 5165, rispetto ai 3147 dei monegaschi. Un dato che mette in luce la modalità di costruzione dell’azione da parte dei bianconeri che spesso, con una lunga serie di passaggi, a volte anche noiosi per lo spettacolo, riescono, con un lampo, a far trovare i vari Dybala, Higuain e Cuadrado, soli davanti al portiere avversario per concludere in porta.

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Corsa, fisicità e tecnica. Sono i segreti del Monaco di Jardim

Con un’età media di 25,6 anni, Jardim, artefice del miracolo Monaco, è riuscito a creare una squadra imprevedibile, smaliziata e difficilmente arrendevole. Quest’ultimo aspetto lo si evince soprattutto dalle due gare di Manchester contro il City di Guardiola, dove i monegaschi non si sono mai arresi dopo aver dato vita ad uno spettacolare 5-3 dell’andata, ribaltando il risultato al Louis II nella gara di ritorno che ha poi sancito l’accesso ai quarti di finale, superati poi quasi agevolmente contro il Borussia Dortmund. Il suo 4-4-2, ha nelle sue armi principali gli esterni. Sia quelli di difesa, Dirar e Mendy, ma anche quelli di centrocampo come Bernardo Silva e Lemar, che garantiscono a Jardim il giusto equilibrio fra i reparti e la giusta imprevedibilità di movimento che potrebbe mettere in seria difficoltà la rocciosa difesa juventina. Calciatori tecnici, ma soprattutto veloci, pronti a servire, con pochi passaggi, le due punte, Falcao e soprattutto Mbappè, stella di questa squadra, capace di leggere il movimento della palla gestita spesso, a centrocampo, dall’estro di Moutinho, per favorire sortite offensive verso la porta avversaria.

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Monaco e Juventus, difese diverse ma automatismi di gioco simili

Barzagli, Bonucci e Chiellini rimarranno per sempre nella storia della Juventus per la loro solidità mostrata nel creare un muro difensivo a dir poco impenetrabile, capace di far arrivare la Juventus addirittura alla semifinale di Champions League con soli 2 gol subiti. Nonostante negli ultimi tempi Allegri preferisca i 4 difensori, con l’uscita di Barzagli a favore di due esterni come Alex Sandro e Dani Alves, i bianconeri sono riusciti ad uscire dall’infermo del “Camp Nou” di Barcellona senza subire gol. Non si può dire altrimenti del Monaco, che di gol, in 10 gare giocate, ne ha subiti ben 16 e gli interpreti non sono di certo delle sicurezze. Glik e Raggi, che probabilmente verrà sostituito da Jemerson, non sono proprio una garanzia, soprattutto quando spesso rimangono soli dopo che i due esterni, Dirar (o Fabinho) e Mendy, partecipano all’azione offensiva.

Questo assedio sulle fasce però, fa suonare molto più che un campanello d’allarme per Allegri che, nell’ultima gara di campionato contro l’Atalanta, ha potuto notare con quanta sofferenza Alex Sandro fosse andato in difficoltà nel riuscire a contenere le sortite offensive di Conti, che è riuscito ad andare anche in gol nell’iniziale vantaggio dei bergamaschi. Sarà interessante anche la sfida del duo Marchisio-Pjanic che sarà chiamato a bloccare sul nascere le individualità tecniche dei monegaschi che per quanto riguarda il numero dei dribbling completati a partita, sono molto più avanti rispetto alla Juventus, circa 1,4, rispetto allo 0,9 dei bianconeri.

 

Mbappè e Dybala contro l’esperienza di Falcao e Higuain

Quando è stato prelevato dalle giovanili del Monaco e portato in Prima Squadra, non tutti sapevano che proprio in quel momento, la squadra del Principato, stava vedendo nascere la nuova stella del calcio francese: Kylian Mbappè. Sarà lui, classe 1998, il più atteso al Louis II, per cercare di battere la Juventus. 5 gol all’attivo in 7 gare giocate in Champions e una voglia di mettersi allo stesso livello dell’altra giovane stella: Paulo Dybala. L’argentino, grande protagonista con una doppietta nella gara d’andata dei quarti contro il Barcellona, è riuscito ad andare in gol 4 volte in questa competizione europea, risultando però spesso decisivo grazie ai suoi movimenti a raccogliere palla da metà campo per impostare la manovra offensiva dei bianconeri. Azioni, da entrambe le parti, che spesso si concludono con due firme d’autore: Radamel Falcao e Gonzalo Higuain. L’argentino e il colombiano, che da questa stagione sembra finalmente rinato, vengono da una condizione fisica accettabile e soprattutto sono i terminali offensivi delle due squadre. 3 gol per il “Pipita”, 5, in 6 gare, per “El Tigre” su cui Jardim ha riposto grande stima, soprattutto da quando, dopo la sfida con il City, in Inghilterra, ha mostrato ancora la fame di una volta nelle gare che contano.

Scheda Mbappè VS Dybala da WhoScored.com
Scheda Mbappè VS Dybala da WhoScored.com

Jardim, modulo a sorpresa. Allegri punta sul classico

Che sia 4-3-3 o 4-4-2, la parola d’ordine di Jardim, in vista della gara contro la Juventus, è sorprendere. Si, infatti, il Monaco, riesce spesso a risultare imprevedibile in campo, sia come posizioni e schieramento iniziale, ma anche come uomini. Nella gara di domani, salvo clamorose sorprese, il Monaco dovrebbe scendere in campo con un 4-4-2, con Dirar o Fabinho, ad agire sulla destra nel ruolo di terzini e Mendy a sinistra. Tutto confermato a centrocampo dove Bernardo Silva a destra e Lemar a sinistra, completeranno il reparto, supportati al centro da Bakayoko e Moutinho. In attacco, neanche a dirlo, Falcao e Mbappè. Dovrebbe finire in panchina l’italiano Raggi. Tutto confermato invece in casa Juventus con l’unica novità rispetto alla gara di Barcellona, rappresentata dall’ingresso a centrocampo, al fianco di Pjanic, del “Principino” Marchisio, che sostituirà lo squalificato Khedira. Per il resto difesa a 4 con Alex Sandro a sinistra e Dani Alves a destra ad aiutare il pacchetto centrale formato da Bonucci e Chiellini. Attacco con i 4 intoccabili: Cuadrado, Dybala, Higuain e soprattutto Mandzukic, chiamato a svolgere il solito grande lavoro anche in fase di ripiegamento.

Probabili formazioni da WhoScored.com
Probabili formazioni da WhoScored.com

Sempre vittoriosa la Juve nei due precedenti

Non è di certo la prima volta che le due squadre si affrontano in un match di Champions League. A spuntarla, nei precedenti fra Juventus e Monaco, sono stati però sempre i bianconeri. Il primo, nella semifinale dell’edizione 1997/1998, quando i bianconeri, nel doppio confronto, vinsero 4-1 a Torino nel match d’andata, prima di perdere 3-1 in Francia, riuscendo ugualmente a passare il turno. La finale, fu poi persa dai bianconeri, 1-0, contro il Real Madrid. Nell’altro incontro invece, molto più recente, stagione 2014/2015, la Juventus vinse prima 1-0 a Torino, per poi pareggiare 0-0 a Monaco. Anche in quell’annata, la Vecchia Signora approdò in finale, quella di Berlino, persa poi contro il Barcellona.

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