Mitra Matri rilancia il Genoa, 4 gol in stagione (foto)

Ci sono degli allenatori che hanno il gioco e le parole giuste per i propri centravanti. Giampiero Gasperini è uno di questi. Raramente il numero nove delle squadre del tecnico piemontese non è andato in doppia cifra. Sotto i suoi ordini ha disputato la sua migliore stagione Marco Borriello, che sfiorò la vittoria nella classifica dei cannonieri nel 2008, l’anno successivo con il Genoa fece un grande salto di qualità il ‘Principe’ Diego Milito, che poi vinse tutto con l’Inter. Ora il nuovo bomber del Genoa è Alessandro Matri, uno che i gol li aveva sempre fatti ma che nelle ultime stagioni sembrava essersi perso.
4 gol per Matri con il Genoa
Matri con la Juventus ha vinto due Scudetti da co-protagonista poi è passato al Milan, la squadra che lo ha lanciato. Ma con i rossoneri ha realizzato un solo gol in sei mesi, tra l’altro inutile con il Parma. Nel gennaio del 2014 l’ex cagliaritano passa alla Fiorentina l’esordio è eccezionale, con Montella segna subito una doppietta al Catania, poi arriva un infortunio e quando torna in campo le prestazione sono insufficienti. La Fiorentina non lo riscatta, il Milan lo mette sul mercato, il Genoa punta su di lui. Dopo aver saltato la prima partita di campionato Matri, in campo con una nuova capigliatura, con il Genoa ritorna agli splendori di un tempo. La doppietta con il Verona gli dà coraggio, il gol al Parma è decisivo, i sorrisi della splendida Federica (la sua girlfriend) gli regalano maggiore tranquillità. Con il Chievo è arrivato il quarto gol stagionale. Meglio di lui hanno fatto solo cinque calciatori. Se continuerà con questa media anche lui sarà uno dei tanti bomber di Giampiero Gasperini.
Pinilla decide Chievo-Genoa
Matri divide la maglia da titolare con Mauricio Pinilla, bomber esperto che ha iniziato la stagione segnando due gol nelle prime tre partite. Anche il cileno oggi è stato decisivo siglando il gol della vittoria all’84’. E per Pinilla il gol al Chievo è stata una liberazione, perché pochi minuti prima l’attaccante rossoblu aveva fallito l’ennesimo calcio di rigore, un autentico tabù per Pinilla che con il Cagliari spesso ha sbagliato dal dischetto e che soprattutto con il Cile si è fatto ipnotizzare da Julio Cesar negli ottavi di finale di Brasile 2014.