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Miranda dà il benvenuto a Cristiano Ronaldo: “Un bene per la Serie A, è il più forte al mondo”

Il difensore dell’Inter esalta il portoghese della Juventus: “Il suo arrivo farà crescere il livello della Serie A, tutte le squadre dovranno giocare meglio”. Presto Miranda raggiungerà la squadra nerazzurra e dovrà cercare di riconquistare il posto da titolare, nelle intenzioni di Spalletti i centrali saranno de Vrij e Skriniar.
A cura di Alessio Morra
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Dopo quelli di Di Francesco e De Laurentiis arriva un altro messaggio di benvenuto a Cristiano Ronaldo. Questa volta il mittente è Joao Miranda. Il centrale dell’Inter ha già sfidato il portoghese ai tempi dei derby di Madrid, tra Atletico e Real. Il brasiliano sostiene che CR7 aiuterà la Serie A e spronerà tutte le rivali della Juventus:

Per me è una vecchia conoscenza, è il miglior giocatore del mondo in questo momento. Il suo arrivo farà sì che il campionato italiano possa crescere e farà giocare meglio anche gli altri, per la Serie A sarà un bene.

Nell’intervista rilasciata a ‘Globo Esporte’ il trentatreenne difensore ha parlato anche del deludente Mondiale del Brasile, che sperava di cogliere il sesto alloro, ma in Russia si è fermato ai quarti di finale, eliminato dal Belgio: “Non vincono sempre le favorite, a volte anche le altre nazionali possono avere delle possibilità. Nel calcio non vince sempre il migliore, il bello è quello”.

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In questo momento il centrale si sta godendo qualche giorno di vacanza a Paranavai, la sua città, dove riceve sempre tanto affetto da parte dei suoi vecchi amici e di tanti tifosi. Poi tra qualche giorno Miranda raggiungerà l’Inter negli Stati Uniti, dove anche i nerazzurri sono impegnati nell’International Champions Cup. Il brasiliano dovrà convincere Spalletti di meritare il posto da titolare. Perché al fianco dell’intoccabile Skriniar adesso c’è l’ex laziale de Vrij, uno dei migliori difensori di tutto lo scorso campionato. Miranda, che ha ricevuto un’offerta dal Galatasaray, è pronto a battagliare per il posto in squadra: “Presto tornerò a Milano, è difficile ancora pensare al futuro con la Nazionale, poi vedremo il dà farsi. Per me è sempre molto bello tornare nella città nella quale sono nato e mi piace restituire loro tutto l’affetto che ricevo”.

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