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Miracolo Chapecoense: dopo 7 mesi dalla tragedia è prima nel “Brasilerao”

Ricostruita da zero dopo lo schianto sulle montagne colombiane dello scorso 29 novembre, la società di Chapecò guida il campionato nazionale con 10 punti dopo 4 gare insieme al Corinthians. Un risultato esaltante che fa della Chapecoense una concreta nuova realtà dfel calcio brasiliano.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nemmeno sette mesi dalla tragedia e la Chapecoense è tornata a far parlare di sè per i meriti conquistati sul campo. Dopo quattro giornate, ha 10 punti ed è in testa al campionato nazionale brasiliano "Brasilerao" insieme ad una delle favorite alla vittoria finale, il Corinthians. Una bellissima sorpresa per la squadra che lo scorso 29 novembre era scomparsa tra le montagne colombiane a seguito dello schianto aereo. Oggi, la società sta dimostrando non solo di essere definitivamente rinata ma anche di poter competere con le più forti, con quella grinta e convinzione in più che nasce dal dolore.

Rinascita e vetta – La ‘Chape' in testa al campionato nazionale, il Brasilerao, con 10 punti in quattro partite e assieme ad una superbig come il Corinthians è una di quelle notizie da prima pagina. E' prematuro gridare al miracolo sportivo e forse l'idillio con la prima posizione resterà ancora per qualche partita per poi rientrare nei ranghi. Fino ad allora, però, onore a questa Chapecoense capace di sorprendere tutti e che, dopo aver vinto il campionato ‘estadual', dello stato di Santa Catarina, superando nella doppia finale l'Avaì, ha dimostrato di poter dire la sua a livello nazionale.

Verso la vittoria e oltre – I ragazzi del tecnico Vagner Mancini stanno compiendo qualcosa di straordinario, forse anche grazie allo spirito che anima la nuova Chapecoense e che  è al momento "qualcosa difficile da spiegare", come ha detto l'estremo difensore Artur, ex Roma. L'ultimo successo, comunque, è stato tra i più importanti: in casa del Cruzeiro, altra candidata al titolo, la Chape ha dominato e vinto per 2-0 con i gol di Wellington Paulista e Douglas Grolli. Una conferma che chi vorrà vincere il titolo dovrà vedersela anche con il club di Chapecò, animato da una forza che le avversarie non conoscono e che potrebbe portarli ad un nuovo miracolo sportivo.

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