Mima l’aereo il giorno prima dell’anniversario di Superga: Juve inibisce tifoso per 5 anni
Il provvedimento che in tanti avevano auspicato e sperato è arrivato: il tifoso che durante il derby di venerdì sera ha mimato il volo di un aereo, gesto offensivo verso il Grande Torino alla vigilia del 70° anniversario della tragedia di Superga, non potrà mettere piede nello stadio della Juventus per cinque anni. Era questa la decisione che in tanti si aspettavano dal club bianconero, dopo i controlli effettuati in collaborazione con la Questura.
Il tifoso colpito dal ‘daspo societario' non potrà neppure essere all'Allianz Stadium il 19 maggio per Juventus-Atalanta quando verrà consegnata ai bianconeri la coppa dello scudetto ma questo episodio crea un precedente importante: è evidente che quando c'è la volontà di prendere dei provvedimenti si arriva ad una soluzione veloce e di impatto. Questa notizia è la storia di come anche in Italia si possa fare tanto per ripulire gli stadi da violenza, razzismo e maleducazione: come già anticipato, basta volerlo e lavorare perché diventi possibile, dotandosi degli strumenti tecnologici e applicando le norme che già esistono e che ci avvicinano ad altri modelli indicati come virtuosi.
Il gesto e lo striscione della curva Sud
Quel brutto gesto era arrivato nelle sera in cui la curva Sud aveva esposto a metà della ripresa uno striscione per ricordare una delle squadre più forti di sempre e cancellare dei precedenti non proprio ortodossi nei confronti del Grande Torino.
Il precedente al St Mary's Stadium in Premier
Purtroppo non si tratta del primo caso: durante Southampton-Cardiff dello scorso 9 febbraio, due sostenitori dei Saints hanno deriso i tifosi ospiti mimando un aeroplano. Uno sfottò di pessimo gusto, a due giorni dal ritrovamento del corpo di Emiliano Sala, l'attaccante argentino precipitato nelle acque del Canale della Manica nella notte tra il 21 e il 22 gennaio mentre cercava di raggiungere il Galles da Nantes, con un volo privato. I due tifosi sono stati subito arrestati e per tre anni non potranno più accedere allo stadio.