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Milinkovic-Savic, la storia del centrocampista serbo della Lazio da 0 a 100 milioni

Con un valore di mercato cresciuto in maniera esponenziale, Milinkovic-Savic è già diventato un top player del calcio europeo. A quota 12 gol in Serie A, attorno al serbo si è scatenata una vera e propria asta. La Juventus ha puntato al suo acquisto così come Psg, Manchester United, Manchester City e Tottenham.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Ben 12 gol in Serie A con la maglia della Lazio, una continuità pazzesca e un fisico imponente che gli permette di potersi imporre in campo come un vero carrarmato. Siamo esagerati? Forse si, ma probabilmente, visti i tanti sperperi di mercato a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, forse quello di Milinkovic-Savic, potrebbe essere l’acquisto più azzeccato in questo periodo per una squadra ambiziosa. Il serbo in questa stagione si è consacrato definitivamente, fulcro della squadra di Simone Inzaghi e autentico trascinatore in questo finale di stagione contando anche l’importantissimo gol messo a segno a Crotone nel 2-2 finale tra i calabresi e i biancocelesti.

Classe 1995, 23 anni, nato a Lleida in Spagna, ha iniziato a farsi conoscere con il tempo, ma non c’ha messo tantissimo per far capire al calcio europeo che Sergej è un vero e proprio campione. Dai suoi inizi con la maglia del Vojvodina fino al Genk, il numero #21 attuale della Lazio, ha pian piano visto crescere il suo valore di mercato a suon di prestazioni da urlo e gol impossibili. Andiamo dunque a vedere la carriera, gli inizi e il rendimento negli anni di Milinkovic-Savic fino alla consacrazione come top player d’Europa.

Il DNA sportivo è di famiglia

Papà Nikola Milinkovic, cresciuto in Jugoslavia, grazie alla sua carriera tra Spagna e Austria, ha trasmesso lui la passione per il calcio al centrocampista laziale. Ma in una famiglia amante dello sport, con la stessa Milena Savic, giocatrice di basket a buoni livelli in Jugoslavia, era impossibile che Sergej non percorresse una carriera di tale successo. Lui e suo fratello Vanja hanno deciso di prendere i cognomi di entrambi i genitori. Oggi Vanja gioca con il Torino dopo essere stato il più giovane calciatore nella storia dello stesso Vojvodina.

Brother 😂🤙

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Sergej ha invece cominciato a giocare a calcio in Austria, nonostante seguisse molto anche il basket perché la madre gli aveva trasmesso la passione. Milinkovic però ha trovato proprio nel fratello Vanja un vero pilastro per la sua carriera fino alle giovanili del Vojvodina. Ultimamente, i due fratelloni hanno anche fatto una donazione per ristrutturare il campo di basket della scuola che avevano frequentato a Grbavica.

Bruda i ja 😊💪👌 🔴🔵⚪️

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Cosa c’è da aggiungere? Semplicemente che la piccola di casa, Jana, la sorella di Sergej e Vanja, anche lei ha lo sport nel Dna. Pratica la ginnastica artistica. E dicono che pure lei sia una predestinata.

Con il Genk la prima vera grande esperienza

La sua carriera possiamo dire che è iniziata nel 2014. Già, perchè Milinkovic-Savic, dopo 6 anni di settore giovanile in Austria con il GAK, passato poi al Vojvodina, ha spiccato il volo nel calcio quando è passato in Belgio a giocare con il Genk. Arrivato con la fama di uno che nella Super Liga serba aveva realizzato anche 4 gol tra i professionisti, in una sola stagione, in 18 presenze in campionato, è riuscito a mettere a segnò 3 gol.

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Pochi? Non per uno come Igli Tare che osservandolo al meglio questo talento di cui nell’Europa dell’Est se ne parlava già un gran bene, prima di far nascere una vera e propria asta attorno a lui, ha pensato bene di acquistarlo per una cifra di 18 milioni di euro battendo la concorrenza anche di un’agguerrita Fiorentina che pensava già di aver chiuso per lui. In rosa dei biancocelesti dal 6 agosto del 2015, la sua carriera, proprio nella Capitale, ha spiccato il volo e ad oggi è il centrocampista più richiesto d’Europa.

Un predestinato con le caratteristiche di un campione

Quando lo vediamo giocare in campo sembra essere sempre molto sicuro di sé, dei suoi mezzi. A molti ricorda Pogba, altri lo vedono più come Zidane dei tempi moderni. La verità come sempre sta nel mezzo e vede il sergente della Lazio come un giocatore unico e moderno, capace di adattarsi in tutte le parti del rettangolo verde. Devastante negli spazi piccoli, bravissimo sia tatticamente senza la palla tra i piedi, sia quando deve accarezzare la sfera.

Non è uno che ama particolarmente le finezze o i leziosismi ma bada sempre al solo anche se Milinkovic-Savic, oltre ad essere tremendamente concreto è anche esteticamente bello da vedere, nonostante i quasi due metri di altezza. Un altezza che gli permette di potersi alzare spesso in elevazione e realizzare gol impossibili come quello messo a segno contro il Torino qualche settimana fa. Un predestinato a cui Simone Inzaghi ha dato un ruolo da protagonista nella sua squadra.

La svolta della carriera con la Lazio

Una volta arrivato alla Lazio, Milinkovic-Savic era inizialmente una vera riserva di lusso che però, una volta entrato in campo, risultava essere sempre decisivo sia in fase realizzativa. Nella prima stagione, 2015/2016, ha infatti totalizzato soltanto 25 presenze in cui però è stato piuttosto altalenante dal punto di vista delle prestazioni realizzando poi soltanto 1 gol e 1 assist. Ma con Simone Inzaghi è invece arrivata la vera svolta. Il tecnico biancoceleste lo ha utilizzato subito in fase più avanzata proprio per sfruttare la sua capacità di spezzare la partita e andare a infastidire la trama di gioco avversaria proprio sul nascere.

I numeri da quando veste la maglia della Lazio (Transfermarkt)
I numeri da quando veste la maglia della Lazio (Transfermarkt)

Difficile per gli avversari di turno averci a che fare. E nelle successive due stagioni sono infatti arrivati i risultati. Ben 34 presenze nel secondo campionato con i biancocelesti in cui ha realizzato anche 9 assist e 4 gol. Ma dal punto di vista realizzativo l’exploit è arrivato proprio quest’anno con gli attuali 12 sigilli e 4 assist che hanno attirato in maniera netta le attenzioni di squadre come Tottenham e Juventus, candidate numero uno all’acquisto del calciatore in estate.

Mercato in fermento per lui e valore di mercato da top player

Dopo una stagione così, era inevitabile che i risultati cominciassero ad arrivare subito. E allora ecco che i numeri parlano chiaro e dicono che Milinkovic-Savic, ad oggi, è il centrocampista più prezioso della Serie A. Ma non è tutto. Con il suo bottino di 12 gol stagionali, è anche il calciatore che nel suo ruolo ha realizzato più gol rispetto ai colleghi degli altri 5 maggiori campionati europei. Numeri, statistiche, record personali che hanno infatti portato il suo valore di mercato a crescere talmente tanto da raggiungere quota 70 milioni di euro. La Lazio invece non lo venderebbe per meno di 100 milioni.

Profilo e valore di mercato di Milinkovic-Savic (Transfemarkt)
Profilo e valore di mercato di Milinkovic-Savic (Transfemarkt)

E allora quali sono le società che hanno più possibilità di acquistarlo? Con un contratto in scadenza nel 2022 e un ingaggio pari a 1,5 milioni di euro l'anno, la Juventus sta fiutando l’affare nonostante la cifra proibitiva, ma la suggestione di vederlo a centrocampo con Emre Can e Pjanic, fa gola alla dirigenza bianconera. Ma attenzione, sul gioiello biancoceleste ci sono anche i club più danarosi d'Europa: Manchester United, Manchester City e PSG, con il Tottenham alla finestra pronta a proporre a Lotito 130 milioni per convincere il patron della Lazio a cedere anche Immobile.

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