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Milik, cuore d’oro: paga l’operazione a Nowak

Bellissimo gesto da parte del bomber del Napoli: l’attaccante polacco ha pagato i costi dell’operazione al ginocchio all’amico Kornad Nowak dello Gornik Zazbre.
A cura di Vito Lamorte
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Ci sono pochi calciatori sfortunati come Arkadiusz Milik del Napoli. Il centravanti polacco in due anni di Serie A è dovuto ricorrere all'intervento chirurgico al legamento crociato del ginocchio per due volte, lo scorso anno al sinistro e quest'anno al destro. Il recupero della punta di Maurizio Sarri è previsto per l'inizio del nuovo anno ma la riabilitazione andrà fatta nel miglior modo possibile, senza anticipare i tempi.

L'ex attaccante dell'Ajax, protagonista di quest'ennesima sventura nella gara del 21 settembre contro la SPAL si è reso protagonista di un gesto molto nobile nei confronti di un suo connazionale e amico.

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Il gesto di Milik: ha pagato l'intervento a Nowak

Secondo quanto riportato dal portale polacco Sportowefakty Milik ha deciso di pagare i costi dell'operazione, circa 20 mila euro, ad un connazionale, al giocatore dello Gornik Zazbre Kornad Nowak, che nel mese di agosto ha subito un infortunio dello stesso genere ed il cui legamento è stato ricostruito sempre dal prof. Mariani dieci giorni prima dell'intervento del centravanti azzurro. Il 23enne fantasista del club polacco è un grande amico dell’attaccante del Napoli sin dalle giovanili e il legame tra i due è ancora parecchio forte.

Il recupero di Milik

Il rientro in campo di Arek Milik è previsto per il nuovo anno e fino a questo momento il polacco aveva collezionato 5 presenze tra Serie A e Champions League, siglando un goal in campionato contro l'Hellas Verona e uno in Europa, contro lo Shakhtar Donetsk. L'attaccante azzurro ha già cominciato la riabilitazione al centro tecnico di Castel Volturno con il dottor Alfonso De Nicola, che ai microfoni di Radio KissKiss ha dichiarato: "Il ragazzo ha un gran carattere e tanta buona volontà, tornerà più forte di prima. Quando? Potremo dirlo con certezza soltanto tra un mesetto, ma la speranza è di vederlo in campo subito dopo Natale, magari anche un po’ prima".

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