Milan, Brocchi nella bufera: ordina il ritiro, i giocatori si rifiutano

Tsunami rossonero contro Cristian Brocchi, il malcapitato allenatore del  Milan che si sta ritrovando con uno spogliatoio che gli rema contro. Alla vigilia di una finale di Coppa Italia all'ultima spiaggia non è certo il massimo. Anzi, per l'allenatore che è subentrato a Mihajlovic sono più spine che rose perché dopo la sconfitta contro la Roma, nel momento in cui ha provato a mettere la squadra al muro delle proprie responsabilità ha ricevuto una reazione pari ma inversa. Invece di rivedere giocatori colpiti nell'orgoglio e pronti a smentire critiche e tecnico, si è ritrovato con alcuni presunti big che gli si sono rivoltati contro. Tra questi, ci sarebbero Boateng, Balotelli e Menez.

Uno spogliatoio ostile

Una situazione paradossale. Da un lato Berlusconi che piomba a Milanello nella vigilia della finale per spronare la squadra e i giocatori, dall'altro una rosa che non sembra avere né l'intenzione né le motivazioni e tanto meno le qualità tecniche di affrontare la Juventus con la convinzione di potercela fare. Il gossip e i rumors che fuoriescono dallo spogliatoio oramai non si contano più: Brocchi che minaccia il ritiro, giocatori che si rifiutano, altri che invece di concentrarsi giocano sugli smartphone e tablet, altri ancora che sembrano pensare già alle vacanze.

Una babele rossonera dove ognuno sembra arrogarsi il diritto di dire la propria opinione senza però rendere poi conto in campo dove le pessime prestazioni e gli scarsi risultati hanno condannato il Milan ad una nuova stagione senza Europa. Insostenibile, pensando al passato societario, giustificata se si guarda il rendimento dei singoli. Sono mancati gli uomini che avrebbero dovuto fare la differenza e con il cambio del tecnico, la scossa è arrivata, ma al contrario.

Scelte difficili

Adesso Brocchi dovrà capire chi far giocare a Roma. Da ieri tutti sono a Milanello anche se non c'è un ritiro ufficiale e domani la squadra partirà per la Capitale in vista della gara di domenica sera. Difficile pensare che Balotelli, Boateng e Menez scendano subito in campo. Più facile (e necessario) se qualcuno di loro però entrerà in gara in corso per dare una mano. Se non per vincere un trofeo che darebbe un senso alla stagione, almeno per evitare l'ennesima brutta figura.