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Milan vs Inter, rivalità storica. E se fossero un solo club? La Top 11 rossonero-azzurra

Quale formazione verrebbe fuori se le due società si unissero sotto la stessa bandiera? Difesa e centrocampo a marchio milanista ma l’attacco atomico sarebbe guidato da Icardi.
A cura di Salvatore Parente
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Le grandi metropoli della nostra Serie A seguono una sorta di tendenza continentale: quella di dividersi in due o più club. Tralasciando l’esempio londinese dove sono presenti innumerevoli società, nel nostro paese, in città come Roma, Genova, Torino e Milano ci sono due grandi squadre che danno vita ad accesissimi derby. Nella settimana che porta alla stracittadina all'ombra della Madonnina, proviamo a immaginare che squadra potrebbe scendere in campo – considerati i calciatori attuali compresi nelle due rose – se Milano avesse un’unica formazione.

Milan - Inter

Uno stadio rossonero/azzurro: l’InterMilan United

Allo stadio Meazza, colorato per l’occasione col rosso, l’azzurro ed il nero, la platea meneghina potrebbe applaudire un team di tutto rispetto che, senza tema di smentita e la doppia conduzione PioliMontella, potrebbe dare del filo da torcere alla Juve capolista. In porta, nel ballottaggio infinito fra Handanovic e Donnarumma, potrebbe spuntarla proprio quest’ultimo per la sua freschezza e il suo attuale grande periodo di forma.

In difesa, invece, sulla corsia di destra potrebbe trovare spazio fra D’Ambrosio e Abate, l’attuale capitano rossonero, con al centro, una granitica coppia di “stopper” come l’ex giallorosso Romagnoli e il brasiliano Miranda. Terzino sinistro, in un derby tutto italiano fra De Sciglio e Santon, a guadagnarsi la titolarità potrebbe essere il milanista in grado, negli ultimi mesi, di riabilitare la sua reputazione incrinatasi pericolosamente nella scorsa stagione.

Palermo - Milan

Dinamismo e qualità nel centrocampo meneghino

Trovando un giusto compromesso fra il modulo adottato da entrambe le compagini, a centrocampo nella linea mediana dell’ipotetico MilanInter United, potrebbero schierarsi a 3 in linea. Con regista l’argentino Banega e al suo fianco il giovane diamante italiano Locatelli, tutto corsa e tecnica, e il portoghese Joao Mario che, nelle difficoltà collettive incontrate quest’anno dai nerazzurri, è sembrato essere quello più in palla a centrocampo.

Inter - Torino

Un attacco atomico: 16 reti

Il reparto offensivo della squadra potrebbe essere composto da tanti, tantissimi talenti in costante lotta fra loro ogni domenica per una maglia da titolare. Da Suso a Niang, da Icardi a Perisic passando per Bacca Eder, infatti, il duo MontellaPioli avrebbe a disposizione un parco attaccanti di altissimo livello cui attingere per ogni singolo match.

La Top 11 rossonero/azzurra Donnarumma (Handanovic); Abate, Romagnoli, Miranda, De Sciglio; Locatelli, Banega, Joao Mario; Perisic, Icardi (Bacca), Candreva (Eder).

Fra i titolarissimi però, nel tridente d’assalto della "Milano Unita", potrebbe trovare spazio a destra, nel testa a testa fra Candreva e Suso, lo spagnolo ex Genoa in grado con le sue serpentine e i suoi precisi assist di servire la prima punta che, numeri alla mano, non potrebbe che essere Maurito Icardi capitano e leader dell’ondivaga Inter di inizio stagione. A sinistra, a chiudere il "Dream Team" milanese, Perisic favorito sui vari Eder, Niang, Candreva, Jovetic o Honda. Fra provocazione e sogno, fra l’orgoglio del “diavolo” e la fierezza del “biscione” però, nessuna fusione potrà mai cancellare una rivalità, sportiva, che ha dato vita a partite davvero epiche e avvincenti.

Inter - Crotone
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