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Milan, Suso parla ai tifosi: “Scusateci, non siamo stati all’altezza”

Il giocatore spagnolo, dopo la brutta prestazione contro la Juventus, si è rivolto alla tifoseria rossonera attraverso un messaggio su Instagram: “Non siamo stati bravi, il resto conta poco. Adesso per 180 minuti servirà essere Milan. Tutti insieme”.
A cura di Alberto Pucci
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"E' una sconfitta che brucia". Rino Gattuso non sa darsi pace, dopo la finale persa malamente contro la Juventus. Il "day after" a rossonero è infatti un unico rimpianto: quello di non aver sfruttato la prima chance per poter conquistare non solo il trofeo ma anche l'accesso alla prossima Europa League. A poche ore dallo scontro diretto di campionato contro l'Atalanta, anch'essa in corsa per il sesto piazzamento in campionato (che garantirebbe l'accesso diretto ai gironi europei), il Milan prova dunque a fare quadrato e a ricompattarsi in vista della trasferta di Bergamo.

Tra i giocatori che più hanno deluso durante la sfida dello stadio Olimpico contro la Juventus, oltre a Gigio Donnarumma, c'è senza dubbio anche Suso. Lo spagnolo ha infatti confermato di non essere in un grande stato di forma e di meritare, nel secondo tempo, anche la sostituzione con Fabio Borini.

Il "mea culpa" di Suso

Dopo le parole del tecnico milanista, che ha provato a spiegare la disfatta romana e a scusarsi con i tifosi giunti a Roma, anche lo stesso Suso ha voluto parlare ai supporter rossoneri attraverso il suo profilo Instagram. L'ex giocatore del Liverpool non ho usato giri di parole e ha provato anche lui a chiedere scusa a nome di tutta la squadra: "Stare in silenzio sarebbe forse la cosa più giusta – ha scritto lo spagnolo – ma non sarebbe rispettoso nei confronti di chi ci ha seguito ieri a Roma, di chi tifa per noi, di chi lavora con noi, e di chi ieri sera ha sofferto, esattamente come abbiamo sofferto e stiamo soffrendo noi".

"Non siamo stati bravi, non siamo stati all’altezza, il resto conta poco – ha concluso Suso – Adesso per 180 minuti servirà essere Milan. Tutti insieme". Il compito della squadra di Gattuso non è dei più semplici. Con un solo punto di vantaggio sull'Atalanta e tre sulla Fiorentina, il Milan dovrà infatti difendere il suo sesto posto nelle ultime due partite proprio con le rivali dirette alla qualificazione di Europa League.

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