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Milan, Sulley Muntari saluta il Niño: “Mi spiace che Torres vada via!”

Il centrocampista ghanese, dal ritiro di Dubai, ha commentato la partenza dello spagnolo e la passione che ci mette Pippo Inzaghi nell’allenare il Diavolo: “Il nostro allenatore ha il Milan nel sangue!”
A cura di Alberto Pucci
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Tra gente che arriva e gente che parte, c'è anche chi rimane. E' il caso di Sulley Muntari che, nonostante sia inviso a buona parte della tifoseria milanista, è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante nel Milan di Pippo Inzaghi che, tra qualche ora, sfiderà i campioni d'Europa e del Mondo di Carlo Ancelotti: "E' bellissimo essere qui per sfidare il Real Madrid – ha dichiarato in un intervista radiofonica concessa a Dubai Eye, media partner ufficiale dell'amichevole tra rossoneri e "blancos"Per noi sarà una grande esperienza". Il ghanese si è poi soffermato sul bilancio dei primi mesi passati con il nuovo tecnico milanista: "Inzaghi ha passione e quando hai un allenatore così, puoi fare tutto. E' stato in questo club per anni e ha il Milan nel sangue. Basta guardarlo, seguirlo e dare tutto in campo. Mi auguro di poterlo fare felice a fine stagione. La Champions League?  E' un peccato non giocarla, ma abbiamo imparato dagli errori dello scorso anno e stiamo lavorando sodo per qualificarci alla prossima edizione".

Addio al Niño – Partito per Dubai, dopo la mancata convocazione per la Coppa d'Africa, Muntari è atteso da un 2015 importante, dove dovrà cercare di guadagnare sempre più spazio nel centrocampo milanista. Il ghanese, nel corso dell'intervista, ha anche commentato l'addio di un compagno di squadra rossonero: "Fernando Torres? E' un peccato che vada via, ma fa parte del calcio – ha detto il centrocampista – Lui rimane un top player e un grande uomo. Il tempo che abbiamo insieme è stato bello e gli auguro buona fortuna. Spero possa tornare il Torres che tutti conosciamo". Nel "rendez-vous" di Dubai, Sulley Muntari avrà l'occasione di sfidare da vicino uno dei giocatori più forti al mondo: "Cristiano Ronaldo? E' un giocatore fantastico – ha concluso il milanista – Per me è un privilegio far parte della sua generazione e vederlo giocare. Penso che si meriti lui il Pallone d'Oro".

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