Milan: sommerso dalle critiche, Cerci chiude tutti i profili ufficiali sui social network
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La crisi rossonera non si pesa solamente in base a quanto accade in campo, ma su ciò che sta accadendo in queste ore post sconfitta contro il Bologna a San Siro sul web: critiche, a volte anche violente, da parte dei tifosi oramai estenuati da una stagione al limite dell'imbarazzo, nei confronti dei propri giocatori. Tra i bersagli preferiti c'è anche Alessio Cerci, acquisto voluto da Galliani di rientro dal fallimento all'Atletico Madrid e mai realmente inseritosi nel tessuto rossonero. Sia con Inzaghi prima sia con Mihajlovic adesso. Un clima pesante e ingestibile che ha portato il giocatore a sospendere il proprio profilo ufficiale su Facebook immediatamente per poi replicare anche sugli altri social network, Twitter e Instagram, dove ha chiuso gli account personali. Troppi insulti. Una decisione condivisa anche dalla compagna del calciatore Federica Riccardi, che si rese protagonista del celebre tweet polemico al momento dell'approdo all'Atletico: "Ce ne andiamo dal calcio che conta". Anche lei ha sospeso tutti i profili social.
E' lui, l'emblema del ko contro il Bologna. Una prestazione effettivamente da dimenticare sulla quale le ombre su Alessio Cerci si sono allungate in modo quasi indelebile con tutto San Siro a fischiarlo sonoramente per i continui errori. Che hanno determinato il risultato finale perché, ancora sullo 0-0 l'esterno rossonero in un classico contropiede che aveva trovato il Bologna sguarnito, invece di offrire la palla gol al liberissimo Bacca ha preferito un dribbling maldestro su Mirante.
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La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e l'ira dei tifosi che non hanno mai accettato l'acquisto, seppur in prestito dell'esterno prelevato dal club spagnolo. Che ha bloccato anche il trasferimento fino a fine anno al Genoa, oramai pattuito tra Galliani e Preziosi e che obbligherà il Milan a tenere il giocatore fino a fine anno. Malgrado potrebbe scender sempre meno in campo visto l'arrivo di Kevin-Prince Boateng un giocatore che andrà a riempire il centrocampo di Mihajlovic che necessita come l'ossigeno di qualità.
Per Cerci, che aveva lasciato Torino e l'Italia per andare nel ‘calcio che conta', un ritorno in Serie A tra i più negativi di sempre. Mai decisivo, spesso fuori forma, sempre sotto il mirino dei tifosi. Fino all'ultimo atto: la chiusura del proprio profilo ufficiale su Facebook per evitare post e commenti violenti dei tifosi delusi.