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Milan, Seedorf: “Balotelli sta crescendo. Obiettivi? Vogliamo l’Europa” (VIDEO)

Il tecnico alla vigilia della sfida contro il Chievo spera nella remuntada per ottenere la qualificazione all’Europa League.
A cura di Marco Beltrami
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La vittoria in casa della Fiorentina ha fatto tornare il sereno in casa Milan. La formazione di Clarence Seedorf dopo aver risposto sul campo alle tante polemiche dei giorni scorsi, nell’anticipo della 31° giornata di Serie A affronterà il Chievo. A San Siro Balotelli e company dovranno cercare di dare continuità al successo contro i viola. Ne è consapevole il mister olandese che però predica attenzione in vista del confronto contro i ragazzi di Corini: “Il Chievo ha messo in difficoltà tutti le big, anche se hanno portato a casa poco. Ci vorrà la stessa applicazione. Dobbiamo cercare la vittoria con forza. Le ultime due gare ci hanno restituito morale e un po' dell'energia di cui la squadra aveva bisogno. Vorrei rivedere con il Chievo lo stesso spirito delle ultime due partite. Contro Cagliari e Sampdoria abbiamo fatto bene, ma il risultato non è stato quello che volevamo. La prestazione c'era, ma domani bisogna centrare un'altra vittoria con la stessa compattezza. Vanno cercati con molta forza i tre punti. E' questa l'energia di cui la squadra aveva bisogno per sbloccarsi. Spero che domani possono entrare con lo spirito delle ultime due gare. Sarebbe un bene continuare a giocare così”.

Puntare sul gruppo. Bisogna ripartire dunque da quanto fatto contro la Fiorentina puntando sul gruppo e sulla condizione fisica migliore rispetto ai turni precedenti: “Il gruppo è stato veramente forte, siamo stati uniti. Abbiamo migliorato dall'Olimpico al Franchi: ora dobbiamo fare bene anche domani. Stiamo migliorando fisicamente e si è visto a Firenze. Nelle ultime due partite abbiamo dimostrato grande compattezza per tutti i 90′. Ottime prove di carattere. Dobbiamo tenere presente ogni partita, consapevoli che a volte non abbiamo raccolto quello che meritavamo. Con i risultati negativi si scatenano meccanismi particolari che però abbiamo risolto in questi giorni”.

Seedorf non dimentica. Attenzione massima a Paloschi, ex dal dente avvelenato che Seedorf conosce bene in una sfida che richiama dolci ricordi alla memoria dell’ex centrocampista: “Paloschi? Ho visto poco di lui in questa stagione, ma lo conosco, è un calciatore generoso e ha fatto bene finora. Sarò felice di incrociarlo domani. Il mio gol al Chievo nel 2010? Erano stati tre punti importanti. Era un momento delicato pure quello, sicuramente con una classifica diversa. Le pressioni, però, ci sono sempre".

Balotelli in grande spolvero. Contro il Chievo potrebbero esserci ancora variazioni sul modulo, con Seedorf che spera di poter contare ancora sul Balotelli visto a Firenze: “Ogni partita ha la sua storia. Le richieste quando attacchiamo e difendiamo sono sempre le stesse. In fase offensiva abbiamo avuto Taarabt al posto di Poli: questo ha portato un altro tipo di gioco. A Balotelli ho fatto tanti complimenti. Ha fatto molto bene contro la Fiorentina. Sta crescendo, è stato anche rispettoso dell'arbitro. Speriamo possa ripetere queste prestazioni"

Il punto sui singoli. Nessuna indiscrezione però sulle scelte di formazione anche se Seedorf fa il punto sui singoli:“Dalla partita contro l'Atletico ho fatto fare un certo tipo di lavoro a Poli per avere Kakà come seconda punta. Voglio sfruttare al meglio Ricky perchè è stato determinante con la sua qualità. Poli è la fortuna di un allenatore perché può giocare in molti ruoli. La sua forza è la testa, la forza mentale. Tecnicamente è un elemento polivalente. Zapata? Sta bene. Mexes e Rami stanno facendo un buon lavoro, ma Cristian sta lavorando al meglio e so di poter contare su di lui. Abate e De Sciglio sono ancora indisponibile. Vediamo oggi. Ci sono Bonera, Zaccardo e anche Poli".

Gli obiettivi del Milan. Una battuta sullo stato d’animo di Seedorf e sugli obiettivi del Milan da qui a fine campionato: “La mia linea è la stessa di sempre e continuo a portarla avanti assieme al gruppo e ai miei collaboratori. Devo essere oggettivo nell'analisi delle situazioni, a prescindere dal risultato di una partita. Galliani mi è stato vicino ma non c'è stato niente di fuori dal comune da parte della società. E' stata una situazione importante per me ma normale. Anche prima al Milan sono sempre stato abituato così. Ho sempre lavorato per formare il gruppo, anche se non sempre ci si riesce. La reazione della squadra ha risposto. La società ci ha chiesto di tentare l'ingresso in Europa e vogliamo provarci. Faremo il massimo e solo dopo tireremo le somme Ho sempre lavorato in questo senso, anche se non sempre ci si riesce. La reazione della squadra ha risposto. Il mio futuro? Ci lavoro da quando sono arrivato".

Nessun problema San Siro. Il tecnico non crede in un tabù San Siro per il Milan e spera di tornare al successo contro il Chievo: "Non credo ci sia una situazione particolare. Con la Juve meritavamo di vincere e contro il Parma, undici contro undici, forse sarebbe andata in maniera diversa. E' solo una questione di episodi. A volte serve una giocata per sbloccare la partita. Esattamente com'è successo con il Bologna. Ripeto, contro Juventus e Parma sono due situazioni particolari, che esulano dalla normalità".

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