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Milan-Sampdoria, fuori da San Siro cori razzisti e volantini anti Napoli della Curva Sud

La manifestazione è iniziata alle 19 e finirà al fischio d’inizio della gara contro i blucerchiati. Al grido di “Noi non siamo Napoletani”, “La chiusura del nostro settore non cancellerà il vostro odore” e con volantini che riportano il coro ‘discriminatorio’ alla chiusura del settore.
A cura di Alessio Pediglieri
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Momenti di tensione fuori dallo stadio dove dalle 18, sono arrivati i primi supporters rossoneri della Curva Sud. No, nessun errore. Sanno perfettamente che questa sera Milan-Sampdoria per loro sarà vietata, ma si sono dati lo stesso appuntamento per protestare contro questa "vergognosa" decisione presa dal Giudice Sportivo dopo i cori innalzati contro Napoli e i napoletani nella sfida tra il Milan e i partenopei di Benitez. Alcune ore prima, gli stessi ultrà del Diavolo avevano tappezzato la zona antestante lo stadio con volantini che riprendevano le parole dell'intero ritornello incriminato, quasi a sfidare le nuove normative varate ad inizio stagione dalla FIGC che prevedono tolleranza zero verso situazioni inneggianti discriminazione e razzismo.

"Che si vada a giocare a porte chiuse" – Era stata la frase-minaccia di uno dei capi ultrà della Sud rossonera all'indomani della decisione del Giudice Tosel di fermare la Curva e lasciarla fuori dallo stadio in occasione della sfida contro la Sampdoria, punendola per i cori oltraggiosi cantati durante la partita persa contro i partenopei. "Si confonde lo sfottò da stadio col razzismo" avevano azzardato i tifosi della Sud, " e noi non ci stiamo". Da lì, un lungo comunicato apparso sul sito ufficiale della curva rossonera che prometteva altrettanta ‘tolleranza zero' a chi voleva proibire ai tifosi di poter assistere alle partite della propria squadra del cuore. Il primo comunicato, apparso qualche ora dopo la decisione del Giudice sportivo ha rasentato la minaccia pura verso le istituzioni sportive. Eccone il contenuto:

In tanti si chiedono come reagiremo di fronte alla chiusura della nostra amata Curva. Il ritrovo per la Curva Sud è alle 19.00 davanti al cancello 14, porteremo colore, cori e tutta la nostra rabbia davanti allo stadio nel momento in cui più sarà importante farci sentire, quando la gente starà affluendo agli ingressi. Distribuiremo un volantino con un comunicato che riguarderà tutta la tifoseria, perché quello che sta accadendo è assurdo. Chiunque abbia a cuore la Curva Sud, chiunque abbia a cuore il Milan, chiunque pensa che questa decisione sia folle, è invitato ad esserci per far sentire la sua voce: facciamo sentire  tutti insieme quanto tutto questo ci faccia schifo! Resteremo davanti ai cancelli fino al fischio d’inizio, dopodiché lasceremo lo stadio nella tristezza e la desolazione ovvia e unica conseguenza di queste decisioni che calpestano ogni diritto. Un’ora e mezza per NOI un’ora e mezza per la NOSTRA LIBERTA’!!! C'erano una volta, megafoni tamburi e colore… C'era un tifo fatto di passione e non di televisione…     Quello che ci avete tolto… Quello che ci riprenderemo!!!

USURPATORI BASTARDI !!!

Lotta dura senza paura – Non contenti di ciò, gli ultrà rossoneri anche fuori da San Siro hanno inneggiato una protesta tutta rivolta alla reiterazione dei cori incriminati, uniti a volantini che ribadiscono le parole e a striscioni provocatori ("La chiusura del nostro settore non cancellerà il vostro odore"). Ecco il testo del nuovo comunicato della Curva Sud del Milan che ha protestato fuori dai cancelli di San Siro:

volantino curva sud

LA VERGOGNA DELL'ITALIA SIETE VOI !!!!

E' un coro che cantiamo spesso e che mai come oggi trova una giustificazione se pensiamo alla geniale idea di inventare l'applicazione della “discriminazione territoriale” per chiudere il settore che da più di 40 anni è identificato come il cuore pulsante del nostro stadio: la Curva Sud. Sia chiaro agli incompetenti burocrati che hanno messo un bavaglio alla nostra voce che oggi inizia una nuova sfida. Diffonderemo a più gente possibile l'assurdità delle “leggi speciali e le norme che regolano la vita dei tifosi allo stadio”. Che cosa sta diventando lo stadio? Tornelli, tessere del tifoso, biglietti nominali e prezzi spropositati non hanno portato a nulla, se non a inutili problemi durante l'acquisto dei tagliandi e a code chilometriche agli ingressi, con la triste conseguenza, tra gli altri, proprio coloro che i fantomatici “signori del calcio” dicevano di voler agevolare: le famiglie. Oggi è la Curva Sud a pagare , domani sarà tutto lo stadio. Non possiamo più permetter loro di toglierci ciò che c'è di bello, spontaneo e pulito all'interno del nostro calcio! E' palese che il limite è stato superato. Il cuore rossonero batte ancora, la nostra lotta comincia ora!

Curva Sud Milano

manifesti anti napoli della curva nord
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