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Romagnoli, maglia 46 come Rossi: “Ma se posso prendo la 13 di Nesta”

Il neo difensore rossonero evita accostamenti pesanti: “Se prenderò la maglia numero 46 come Rossi? Sono un suo fan accanito. Il sogno è meritare la 13 di Nesta”. Per il popolo di tifosi, però, il 46 ha un valore speciale: è la somma del 33 che fu di Thiago Silva e del 13 che aveva proprio l’ex laziale.
A cura di Maurizio De Santis
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Romagnoli al Milan, l'ex difensore della Roma ha scelto la maglia numero 46 in onore di Valentino Rossi
Romagnoli al Milan, l'ex difensore della Roma ha scelto la maglia numero 46 in onore di Valentino Rossi

Visite mediche, firma in calce al contratto: per Alessio Romagnoli è iniziata ufficialmente la nuova avventura con la maglia del Milan che lo ha fortemente voluto assecondando le richieste dell'allenatore, Mihajlovic. Un costoso regalo di mercato (25 milioni di euro), la pedina che in difesa mancava sia in linea con le scelte della società (avere una rosa più giovane e italiana) sia con le necessità tecniche di un reparto che ha spesso mostrato crepe durante la scorsa stagione. Il tecnico, che ha avuto modo di apprezzarlo alla guida della Samp, lo accoglie a braccia aperte ed è pronto anche la casacca: l'ex della Roma indosserà la numero 46. C'è un motivo particolare dietro la scelta effettuata dal calciatore: è un tifoso di Valentino Rossi, campione del mondo nella MotoGp.

Il sogno, però, è avere la 13 di Nesta. Dovrà meritarsela, sudarla… come piace a Mihajlovic. "Ringrazio Mihajlovic che mi ha fortemente voluto – ha ammesso il calciatore al suo arrivo a Milano -. Se prenderò la maglia numero 46 di Valentino Rossi? Vale mi fa morire e sono un suo fan accanito, ma se potrò prenderò la 13 di Nesta. Sono lusingato che mi paragonino a lui ma per arrivare al suo livello ce ne vuole…".

"Rudi Garcia non voleva vendermi". Tra le prime dichiarazioni da milanista di Romagnoli c'è anche un riferimento all'ormai suo ex allenatore. "C'è un buon rapporto con Rudi Garcia – ha ammesso -. Avevo parlato con lui e mi aveva detto che non voleva vendermi… poi per altre ragioni sono state prese decisioni diverse".

Ufficialità e benvenuto di Galliani. "Benvenuto Alessio, hai firmato con noi un contratto fino al 30 Giugno 2020 e di questo siamo davvero molto felici – si legge nella nota pubblicata dal Milan -. Sei un ragazzo, hai 20 anni, e proprio per questo noi pensiamo tu abbia tutto il tempo per diventare una nostra bandiera, una di quelle che avvolgono bene il pallone come nella tradizione dei grandi difensori di scuola rossonera, una di quelle che svettano alte a San Siro. Un forte abbraccio da tutti noi del Milan e forza Alessio".

Il 46 di Rossi e la 13 di Nesta

Inossidabile, amatissimo dal popolo della Rete, il ‘dottore' (che duella con Lorenzo e Marquez per l'ennesimo titolo iridato) dedicò a Romagnoli – allora calciatore della ‘magica' – un saluto speciale. Sciarpa giallorossa in pugno, sorriso e un augurio particolare a quel ragazzo che andava in campo portando a spasso il suo numero totem… quel 46 che ha scandito i successi della carriera del pesarese. Sì al 46 e no al 13… e non si tratta di scaramanzia. Anche in questo caso c'è un motivo preciso: già ribattezzato dai sostenitori rossoneri ‘nuovo Nesta', Romagnoli ha voluto evitare l'onere di paragoni eccessivi con l'ex difensore divenuto un'icona del Milan.

Continuiamo a dare i numeri? Il numero 46 pure ha un valore speciale per i tifosi del Milan ma in questo caso non c'entrano le simpatie per il pilota delle due ruote. Nella ‘numerologia' rossonera rappresenta la somma di due grandi campioni del passato: Nesta, che vestiva la maglia numero 13; Thiago Silva, che indossava la numero 33… 13+33= 46… Romagnoli è la somma dell'ex Azzurro e del centrale della Seleçao. Lui che temeva paragoni scomodi…

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