Milan rigenerato, Mihajlovic ha trovato la quadratura del cerchio
Finalmente un week end da incorniciare per il Milan. Il risveglio dei tifosi rossoneri è stato dolcissimo dopo aver visto la squadra di Mihajlovic, vincere e convincere in casa della Lazio. Una rondine di certo non fa primavera, ma la prestazione dei rossoneri non può non alimentare l’entusiasmo e l’ottimismo per il futuro. Aver imposto il proprio gioco sul campo di una squadra che finora aveva sempre vinto all’Olimpico non è cosa da poco. Dopo le vittorie interne contro Sassuolo e Chievo, il Milan è letteralmente sbocciato nella notte romana. Equilibrato, compatto con un gioco veloce impreziosito da una difesa solida, esterni veloci e un attacco cinico. Mihajlovic ha trovato la quadratura del cerchio, a partire da modulo e interpreti. Lo schieramento con il tridente funziona alla grande: se Bacca con i suoi 6 gol con 9 tiri complessivi si conferma un cecchino, tra i meriti del serbo c’è anche il fatto di aver rivitalizzato un giocatore come Alessio Cerci che con il collega Bonaventura si è rivelato un’arma letale per gli avversari.
Quantità e qualità, con l’aria nello spogliatoio che sembra essere tornata positiva dopo le critiche e presunte fratture del periodo di crisi di inizio stagione. Probabilmente sull’atteggiamento collettivo hanno influito anche le scelte del mister che ha dimostrato di non guardare in faccia nessuno. La decisione di puntare sul sedicenne Donnarumma ne è la conferma con il portierato che anche contro la Lazio si è dimostrato all’altezza della situazione. In casa Milan dunque è tempo di sorridere, ma guai ora ad adagiarsi perché adesso bisognerà dimostrare che il percorso di crescita è solo all'inizio e la squadra può realmente ambire alle posizioni altissime della classifica come confermato dal presidente Berlusconi