Milan, ricorso al Tas dopo l’esclusione dall’Europa. Gli scenari
Il verdetto dell'Uefa si è rivelato pesantissimo per il Milan che è stato escluso dalle coppe europee per una stagione (nelle prossime due (2) stagioni ovvero una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione). Una tegola per il club rossonero che dunque non parteciperà alla prossima Europa League conquistata sul campoa meno che il ricorso al Tas di Losanna non ribalti questo verdetto. Una possibile cessione del club a Rocco Commisso potrebbe giocare a favore del futuro del club che sta preparando la controffensiva legale sulla base delle motivazioni con cui la Camera giudicante del massimo organo calcistico europeo ha punito il Milan.
Milan, ricorso al Tas dopo la sentenza dell'Uefa e l'esclusione dalle Coppe
Il Milan presenterà ricorso al Tas entro 10 giorni. Una decisione già presa ma che dovrà essere ufficializzata con l'invio di tutta la documentazione. Nella stessa si dovrà rispondere a quanto pubblicato dalla Camera giudicante dell'Uefa che ha definito come "non credibile" l'operato della dirigenza cinese del club rossonero. Entro il 19 luglio dunque ci sarà l'udienza in quel di Losanna che rappresenterà l'ultima spiaggia per un Milan che sceglierà un suo arbitro, così come l'Uefa, con il Tas che invece deciderà il nome del presidente. Quest'ultimo dovrà da indipendente, scegliere a chi dare ragione tra le parti.
Ricorso al Tas del Milan dopo l'esclusione dall'Europa. Gli scenari
Il Tas di Losanna può confermare la sentenza della Camera giudicante dell'Uefa, rivederla, o addirittura annullarla. Ovviamente con una fumata bianca nella trattativa per la cessione del club a Commisso (pronto ad acquisire tutte le quote per 500 milioni), il Milan si presenterebbe al Tas di Losanna in una veste nuova. Un quadro diverso rispetto a quello attuale potrebbe rappresentare un'iniezione di ottimismo. Il Milan punta alla dimostrazione che la sanzione dell'Uefa è sproporzionata rispetto alla violazione commessa, e relativa al pareggio di bilancio per il triennio 2014-2017. A tal proposito l'organo svizzero potrebbe anche rivedere il tutto e concedere al Milan la possibilità di giocare nelle coppe pur rimanendo in regime di settlement agreement con determinati paletti da rispettare. Il tempo però stringe e se le cose dovessero rimanere uguali, l'idea di una conferma della pena è molto concreta.